News sulla tragedia che si è consumata a Venegono Inferiore, in provincia di Varese, il 26 Gennaio scorso. Due anziani coniugi sono stati trovati morti nella loro abitazione in Via delle Vigne. Martino Ferro aveva 80 anni, Graziella Campiello 74. L'assassino è Alessandro Lorena, 28enne separato e con un figlio di appena 2 anni. Indiziato, dopo un lungo interrogatorio, ha ceduto e si è dichiarato colpevole. Ha confessato agli inquirenti che ad aprirgli erano stati proprio i coniugi con i quali aveva un buon rapporto. Si fidavano di lui. Secondo la ricostruzione dei fatti l'uomo avrebbe ucciso prima Martino nel garage colpendolo alla testa con un martello e poi, tornato in casa, la moglie con dei cavi elettrici.
Successivamente avrebbe frugato nei loro cassetti alla ricerca di qualche soldo. Lorena ha rubato 100 euro e qualche gioiello. In un secondo momento ha sfilato le fedi dalle dita delle vittime, le ha portate al Compro oro e ha ottenuto 300 euro.
I corpi senza vita sono stati ritrovati proprio dal loro unico figlio, Dario Ferro. L'uomo, 50enne, dopo aver tentato di contattare telefonicamente i genitori senza ottenere risposta, preoccupato e allarmato, decide di andare a casa loro. Nessuno apre. Aiutato da un parente forza la porta e trova i due cadaveri. Inizialmente iscritto nel registro degli indagati, viene subito ritenuto innocente. I sospetti allora cadono sui vicini e in particolar modo su Lorena.
Alessandro tenta di fornire un alibi ma non ci riesce. Cede. "Non so perchè l'ho fatto": queste sono le prime parole che dice agli inquirenti dopo aver confessato. Il movente in realtà è chiaro: ha ucciso Martino e Graziella per rubare. In totale ha racimolato 400 euro. Tenta allora di giustificare la sua azione. Disoccupato dice di trovarsi in seri problemi economici e di dover passare dei soldi all'ex moglie per lei e per il figlioletto. Il pm di Varese è Massimo Politi. L'uomo, difeso da Paola Vigo, ora si trova in carcere con l'accusa di duplice omicidio volontario.