Ennesima strage in America. Nella notte tra mercoledì e giovedì, a Charleston, in South Carolina, un ragazzo è entrato nella Emmanuel African Methodist Episcopal Church ed ha aperto il fuoco, mentre era in corso la lettura della Bibbia, uccidendo nove persone. Tra le vittime della strage c'è anche il pastore della Chiesa, il 42enne reverendo Clementa Pinckey, senatore democratico.
A dare per prima la notizia è stata la CNN. La tragedia è avvenuta quando in America erano le 21 e in Italia le tre del mattino.
Le prime ricostruzioni
Secondo le prime ipotesi della polizia americana, si tratta di un crimine a sfondo razziale, operato da un giovane bianco, poco più che ventenne, che secondo i primi testimoni indossava una maglia grigia ed un paio di jeans. Gli inquirenti hanno anche fermato un giovane che sembra corrispondere alla descrizione fatta dai testimoni, ma la stessa polizia americana si è affrettata a dichiarare che le ricerche per il sospettato della strage sono ancora in corso.
Dalle prime indagini è anche emerso che il giovane, estremamente pericoloso, ha agito da solo, in un luogo che riunisce un ampio numero di afroamericani della regione.
Charleston non è nuova ad episodi del genere
Ricordiamo che la zona di Charleston non è nuova ad episodi di razzismo. Qualche settimana fa, infatti, un poliziotto bianco ha aperto il fuoco contro un cittadino di colore, uccidendolo e nell'occasione la scena fu ripresa da un telefonino e finì in rete, scatenando molte polemiche.
Le reazioni della politica.
In merito alla strage, si sono espressi due dei candidati alla casa Bianca per le Presidenziali del 2016, Jeb Bush ed Hillary Clinton. L'ex Governatore della Florida, che proprio oggi aveva in programma una serie di eventi elettorali a Charleston, ha espresso la sua vicinanza alle famiglie "colpite dai tragici eventi di Charleston" ed ha cancellato tutti gli incontri previsti nel territorio.
L'esponente democratica, moglie dell'ex Presidente Bill Clinton, ha parlato della strage come di una "notizia devastante". Anche Agnese Renzi, la moglie del premier italiano, secondo fonti di palazzo Chigi riportate dalle agenzie di stampa, ha fatto le condoglianze a Michelle Obama, in visita all'Expo di Milano.