Siamo in un'epoca tecnologica, siamo nell'era dei cellulari smart. Nessuno è ormai tagliato fuori, grandi e piccoli osservano schermi luminosi durante tutto l'arco della giornata. Lo si fa per lavoro, lo si fa per essere al passo coi tempi, alla moda; ma lo si fa anche per il desiderio di poter fare tutto con un solo click, o semplicemente strisciando il dito su quel piccolo vetro.

Così comincia la piccola storia di due amici cinesi.

Cosa non si fa per un iPhone

L'ambito cellulare è l'iPhone 6s, l'ultimo arrivato della casa Apple, e il quotidiano britannico The Sun riporta un evento che ha suscitato la golosità tecnologica di due persone oltreoceano, Wu e Haung. Si tratta del 25 settembre del corrente anno, data in cui l'adorato cellulare verrà messo in vendita al prezzo di 699 sterline. I due non si arrendono alla loro realtà dei fatti: non hanno il denaro necessario, non possono impedire che alla fine della corsa agli acquisti non ne rimanga nemmeno uno. A quel punto è uno dei due a dare il consiglio che potrebbe costare la vita a qualsiasi essere umano: vendersi il proprio rene.

Haung: è lui a suggerire all'altro di rivolgersi al mercato nero di organi, di contattare l'intermediario che avrebbe provveduto a realizzare lo scambio: 20 mila sterline per un rene.

Una storia infinita

Forse Wu e Haung erano emozionati e anche impauriti; stavano per compiere un gesto chirurgico importante, per il quale non avevano lasciato nulla al caso: il 12 settembre i due erano pronti per i dovuti esami ospedalieri, mancava solo l'agente responsabile dello scambio contro denaro. Ma non si presentò, l'intermediario si era dileguato. Wu si scoraggiò, ebbe un ripensamento; Haung non ebbe la sua stessa reazione, rimase deciso a continuare l'assurdo progetto. Mossa azzardata che costrinse Wu a rivolgersi alla polizia.

L'altro, però, aveva ormai replicato l'azione del loro agente: sparire.

Piani al limite del grave autolesionismo si sono avuti in passato nella stessa Cina: nel 2012 vennero arrestate un certo numero di persone, accusate di essere immischiate nel traffico di organi. Tutto ciò in corrispondenza del fatto che nel Paese la donazione di organi è ai minimi storici.

Un provvedimento in merito

L'ospedale principale di Shanghai non ha potuto rimanere indifferente al circolo vizioso creatosi nel tempo, e così ha preso l'iniziativa: un iPhone 6 in omaggio ai donatori di sperma. Per citare quanto scritto in un articolo dell'AGI (Agenzia Giornalistica Italiana) del 16 settembre del corrente anno: "I donatori verranno poi sottoposti a screening completi, soprattutto per valutarne la fertilità. Se idonei si vedranno accreditare 6000 yuan - il costo dell'iPhone 6 - per 17 millilitri di seme, in un periodo che va dai 48 giorni successivi alla donazione ai 6 mesi dopo".