È slittata al prossimo 21 dicembre (inizialmente fissata al 14) la nuova udienza per il processo che vede imputata per la morte di Loris Stival la giovane madre, Veronica Panarello. I numerosi indizi di colpevolezza contro la mamma 27enne di Santa Croce Camerina, hanno portato il gup Andrea Reale a rinviare a giudizio la donna, accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

A queste già gravissime accuse, la Procura ha aggiunto di recente l’aggravante della premeditazione, che va così a rendere ancora più difficile la posizione di Veronica. Ma quali sono, secondo l’accusa, i motivi per i quali la tesi della premeditazione avrebbe preso sempre più piede nel corso dell’inchiesta sulla morte di Loris Stival?

Caso Loris Stival: si aggrava la posizione di Veronica 

Le ultime news sul giallo di Loris Stival, si concentrano sull’attuale posizione di Veronica Panarello, madre del piccolo di otto anni ucciso poco più di un anno fa. È stata davvero la giovane mamma a mettere la parola fine alla vita del primogenito?

L’accusa non avrebbe dubbi, alla luce dei gravi indizi che hanno portato la Procura ad aggiungere anche l’aggravante della premeditazione alle già pesanti accuse contro Veronica. Ma quali sono le motivazioni che hanno portato a tale decisione, per certi aspetti inaspettata, giunta insieme al rinvio a giudizio?

Come riportato dal settimanale ‘Giallo’, l’accusa ha reso nota la sua tesi in base alla quale Veronica Panarello avrebbe già deciso di uccidere Loris Stival la mattina del 29 novembre 2014. A conferma di ciò ci sarebbe il sopralluogo che la donna fece al Vecchio Mulino, il luogo dove poi fu portato il corpo senza vita della piccola vittima. Non solo: la Panarello avrebbe parcheggiato non a caso l’auto in garage.

Questo, era apparso anche al marito Davide Stival un gesto inconsueto. Ma perché, allora, la donna l’avrebbe fatto? Gli inquirenti sono convinti che Veronica mise nel box la sua auto (nonostante ci fossero parcheggi liberi anche all’esterno), al fine di caricare il corpo ormai senza vita di Loris Stival, senza farsi riprendere dalle telecamere di sorveglianza né essere vista da occhi indiscreti. Questi due motivi basterebbero a giustificare l’aggiunta dell’aggravante della premeditazione alle accuse contro Veronica Panarello da parte della Procura.

Il processo vero e proprio a carico di Veronica Panarello, avrà inizio solo dopo gli esiti della perizia psichiatrica richiesta dal suo legale Francesco Villardita ed accettata dal giudice.

Secondo l’avvocato difensore della mamma, presunta assassina di Loris Stival, nell’ultimo periodo la donna avrebbe manifestato ‘un’anomalia comportamentale’ tale da giustificare accertamenti sulle sue facoltà di intendere e volere. Si tratta solo di una strategia difensiva? Ciò che è certo è che proprio da pochi giorni, Veronica è stata trasferita in un ospedale psichiatrico a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, per sottoporsi ad alcune cure. Per saperne di più sui risvolti in merito al giallo di Santa Croce Camerina o per altri casi di cronaca nera del momento, vi invitiamo a cliccare su ‘Segui’ sopra il titolo di questa news.