Trifone Ragone e Teresa Costanza: un delitto misterioso, di cui ancora non si hanno notizie precise riguardo alla colpevolezza di Giosuè Ruotolo. Quest'ultimo continua ad essere indagato per la morte dei due fidanzati di Pordenone, che sono stati uccisi la sera del 17 marzo 2015.
Il militare è stato accusato di omicidio volontario, mentre la sua fidanzata, Rosaria Patrone, è accusata di favoreggiamento, istigazione e false attestazioni.
In particolare la vicenda adesso si basa sul fatto che Ruotolo avrebbe avuto un profilo Facebook falso, attraverso il quale avrebbe mandato dei messaggi anonimi a Teresa Costanza, prima dell'omicidio.
La testimonianza
Gli investigatori sono molto concentrati sul presunto profilo Facebook falso attribuito a Giosuè Ruotolo. Secondo una recente testimonianza, la stessa fidanzata di Giosuè si sarebbe rivolta ad una sua amica, prima che venisse interrogata sull'omicidio di Trifone e Teresa, chiedendole di non dire nulla ai carabinieri riguardo a quel profilo social, di cui le avrebbe parlato. Rosaria, per giustificarsi, avrebbe detto che non si trattava di nulla di importante.
La sua amica, però, non ubbidì alla richiesta della Patrone e riferì ogni cosa agli inquirenti.
I messaggi anonimi
Secondo ciò che gli inquirenti avrebbero appreso attraverso le ultime indagini sull'omicidio di Pordenone, Giosuè Ruotolo avrebbe utilizzato il suo falso profilo Facebook per mandare dei messaggi a Teresa Costanza, attraverso i quali l'avrebbe avvertita di quella che riteneva la vita libertina condotta dal suo fidanzato. Le dichiarazioni di Rosaria Patrone, proprio riguardo al profilo sulla rete sociale, sarebbero apparse contraddittorie e il suo legale ha fatto presente che semplicemente Rosaria non si sarebbe ricordata di quel profilo. Pochi giorni prima delle feste natalizie, Rosaria Patrone è stata convocata di nuovo in procura, non più come testimone, ma come indagata. La ragazza si è avvalsa della facoltà di non rispondere, ma ha deciso di collaborare con gli inquirenti e con le indagini, fornendo le password per accedere a tutti i suoi profili social.