Bruxelles piange! E con essa tutta l'Europa. L'attentato terroristico di questa mattina ha un chiaro valore simbolico: è stato colpito il cuore dell'Europa. Perché Bruxelles è la sede del parlamento europeo. Tutta l'Europa si stringe al dolore di una nazione e di una città che sono completamente sotto assedio. Un orrore! Questa mattina, purtroppo, c'è stato un risveglio molto amaro.

A distanza di soli 4 mesi, dopo la strage di Parigi, non si possono lasciar lenire le ferite col tempo, perché ora c'è bisogno di coesione e di unità di intenti da parte di tutti i vertici dell'Unione Europea

Terrore alla metro e in aeroporto. Testimonianze sconvolgenti

Il primo attentato si è verificato alle ore 8:00, con due kamikaze esplosi all'aeroporto di Bruxelles. È un orario durante il quale la città comincia a popolarsi, con la gente che si reca a lavoro ed i bambini a scuola. I mezzi pubblici sono affollati, partono le metro, i treni e i primi voli aerei. Le vittime sono 14 e più di 80 i feriti.

Nel giro di un'ora, un altro attacco kamikaze alla metropolitana. Purtroppo i morti salgono a 20 e più di 60 i feriti. Il bilancio totale attuale è di 34 morti, dato che purtroppo sembra destinato a salire, e 150 feriti, di cui alcuni molto gravi.

Tra questi, pare ci siano 3 italiani, le cui condizioni non sarebbero gravi. Nelle prossime ore si attendono ulteriori aggiornamenti da parte della Farnesina. Le testimonianze dei feriti sono sconcertanti. Un uomo pare abbia provato a salvare una donna col viso bruciato. Una bambina è stata tirata fuori dalle macerie con un braccio ustionato. "Abbiamo vissuto l'inferno. C'erano vetri ovunque. Le urla delle persone, le donne svenute, i bambini che piangevano.

Il tutto contornato dal rumore assordante delle sirene. C'era sangue ovunque!". Queste sono state le dichiarazioni di un uomo che ha vissuto di persona quegli attimi di vero terrore. L'attacco, intorno alle 12:00, è stato rivendicato dall'Isis attraverso l'agenzia stampa del Califfato.

Sale l'allarme sicurezza in tutta Europa

Dopo le ore infernali di Bruxelles, in tutta Europa è salito l'allarme sicurezza. Chiuse le frontiere tra Francia e Belgio, sospesi tutti i voli nelle varie sedi aeroportuali. È stato ritrovato un sospetto pacco bomba a Parigi. Si temono altri attacchi. E purtroppo, vista la rivendicazione da parte dell'Isis, bisogna fare il possibile per scongiurare ulteriori stragi. L'unico modo per far fronte ad un ulteriore attacco all'Europa è restare coesi e agire simultaneamente.

Bisogna rafforzare la sicurezza con controlli più accurati alle frontiere. Inoltre, è necessario anche un incremento di personale militare e di polizia. Non si può lasciar scorrere il tempo con le sole "chiacchiere", perché mentre si discute sui motivi di questi attacchi, l'Isis ha fatto capire che è pronta a colpire ancora. La speranza, in questo momento, è che il numero delle vittime non aumenti. È ora che l'Europa dimostri tutta la sua compattezza.