Attacco devastante al cuore dell'Europa. Il 22 marzo a Bruxelles una serie di esplosioni all'aeroporto Zaventem e alla metropolitana in centro città hanno provocato almeno 28 morti e decine diferiti, ma il bilancio è ancora provvisorio. Dopo gli attacchi di Parigi dello scorso 13 novembre, l'Europa è stata quindi sconvolta nuovamente da un attacco terroristico, alla vigilia delle vacanze pasquali.Le due esplosioni a Zaventem, lo scalo principale della capitale belga, sono avvenute poco prima delle 8 nella hall delle partenze (che è stata completamente distrutta), accanto ai banchi della American Airlines e della Brussels Airlines.

Le autorità belghe hanno parlato di un attacco suicida in cui avrebbe agito almeno un kamikaze.

I testimoni: "Raffiche di mitra e urla in arabo"

Secondo testimoni, prima delle detonazioni sarebbero state udite "raffiche di mitra e urla in arabo". La polizia ha evacuato lo scalo, sono stati bloccati i voli e i collegamenti ferroviari da e per l’aeroporto. Per il traffico aereo è stato predisposto un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi.Altre esplosioni si sono verificate poco dopo le 9 alla stazione della metro Maelbeek, a un passo dalla sede delle istituzioni europee. Inizialmente si pensava che anche la fermata Schumann fosse stata colpita, ma successivamente la notizia è stata smentita.

Testimoni hanno raccontato di aver visto corpi a terra e passeggeri insanguinati e ustionati in fuga. Scene di panico, tantissime ambulanze e mezzi di sicurezza ovunque. Le fermate degli autobus in centro a Bruxelles sono state affollate da persone in lacrime o che cercavano disperatamente un taxi, mentre la città è paralizzata da ingorghi.

Berlaymont, il quartier generale della Commissione europea, è stato circondato dalla polizia. “Per ora non risultano cittadini italiani coinvolti negli attacchi”, ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni alla Farnesina aprendo i lavori del consiglio degli italiani all'estero. Gentiloni ha aggiunto di aver parlato con il ministro degli Esteri belga, che "sta lavorando con le ambasciate e ci vorranno alcune ore perché la situazione, che è tesa, si chiarisca".

Città blindata: chiuse stazioni e aeroporto

L'intera rete metropolitana di Bruxelles è stata chiusa e la stazione centrale è stata evacuata. "Restate dove vi trovate", è stato l'appello delle autorità alla popolazione. L'allarme sicurezza è stato elevato al livello 4, quello massimo. L’esercito è sceso in strada, la città è blindata. Che si tratti di un attacco al cuore di tutta l’Europa lo dimostra l’annuncio che frontiera tra Francia e Belgio è "totalmente chiusa", come ha riferito una fonte di Thalys, il consorzio ferroviario che gestisce i collegamenti ferroviari ad alta velocità tra Belgio, Olanda e Germania. Il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve, nel corso di una dichiarazione stampa a Parigi ha fatto sapere di aver deciso di "dispiegare 1.600 tra agenti e poliziotti in diversi punti del territorio francese".

Innalzate le misure di sicurezza anche a Roma, in particolare per la vigilanza degli obiettivi sensibili e dei luoghi affollati come metropolitane, stazioni e aeroporti.

Vendetta dopol'arresto di Salah?

Gli attentati di Bruxelles arrivano a quattrogiorni dall'arresto di Salah Abdeslam, il principale ricercato per gli attentati di Parigi del 13 novembre. Per questo hanno il sapore di una vendetta da parte dei complici dell'Isis di Salah, ancora liberi di agire e creare terrore.