Dopo la riconquista di sirte da parte delle forze libiche, è il turno dei servizi segreti. Le ricerche di documenti, materiale, armi, ecc. portano dritto al nord Italia. Un intreccio di collegamenti che passa dall'attentato al museo Bardo di Tunisi, dove sono stati uccisi 4 turisti italiani, al rapimento di quattro connazionali in Libia, che è costata la vita a due degli ostaggi.
I servizi di Tripoli rivelano che "sono numerosi i riferimenti al vostro paese da elementi libici, tunisini e sudanesi". Inoltre, un riferimento particolare alle zone di Milano, Gallarate e Novara giacché almeno due leader jihadisti tunisini segnalati a Sirte e poi fuggiti a Sabrata hanno vissuto lì.
Covo di cellule dormienti?
La possibilità che gli jihadisti abbiano messo le radici nel cosiddetto "triangolo della morte" pare verosimile, e dovrebbe trattarsi di capi anziani arrivati in Italia con regolare documentazione falsa e di ex combattenti della seconda guerra in Iraq. Un altro gruppo sarebbe stato strettamente collegato con il centro islamico di Viale Jenner a Milano prima della chiusura nel 2001.
Secondo i servizi segreti di Tripoli i seguaci di questi gruppi, ormai radicati nel territorio, potrebbero offrire il supporto logistico necessario. La fonte ricorda che in quel triangolo fu reclutato Giuliano del Nevo, primo italiano convertito e poi ucciso in Siria. Inoltre, sempre da "Gruppi Milanesi" sono partiti nel 2014 e 2015 i nuovi capi jihadisti alla volta del Belgio.
"Sentirete ancora parlare di me"
Con queste agghiaccianti parole Abu Nasim si congeda dagli agenti nel 2012 dopo che il Tribunale di Milano decreta la sua espulsione dal suolo italiano. Moez Ben Adelkader al Fezzani sarebbe il presunto nome di Abu Nasim, con un passato italiano, ex combattente in Afganistan, catturato dagli americani e rinchiuso a Guantanamo.
Nel 2009 fu estradato in Italia per un processo che ebbe dell'incredibile; i giudici lo assolvono dall'accusa di terrorismo perché risulterebbe "solo un ideologo e non un combattente". Ora combatte in Libia nelle file dello Stato Islamico.