Terribile risveglio per il centro Italia colpito da un tremendo Terremoto di magnitudo 6.0. Il paese di Amatrice completamente distrutto. "Il paese non c'è più" esclama il sindaco. Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4:33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. La scossa è arrivata fino a Roma dove molti palazzi hanno tremato per due volte per circa 20 secondi.
Su Twitter e su Facebook le immagini della devastazione postate dagli utenti.
A quanto si apprende ci sarebbero 13 morti accertati ma è molto probabile, come succede spesso in questi eventi, che con il passare delle ore il bilancio delle vittime sia destinato a salire. "Si sentono le urla della mamma e di uno dei bambini" raccontano alcuni soccorritori che operano nel paese di Amatrice. Persone sotto le macerie anche ad Accumoli. A Pescara del Tronto le ricerche di due bimbe, bloccate sotto i palazzi devastati.
Palazzo Chigi fa sapere che sono attivi i seguenti numeri: del contact center della Protezione civile: 800840840; e della sala operativa della protezione civile Lazio: 803555.
La scossa alle 3.36
L'epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). L'ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. Un'altra fortissima scossa si è sentita alle 4.34, più lunga, di entità 5,4. Sui social si intuisce che è stata avvertita anche nel circondario di Rimini. La zona dell'epicentro e l'ora riportano la mente al terribile terremoto del 5 aprile 2009 a L'Aquila. Il forte sisma ha provocato il crollo della parete est del Corno Piccolo sul Gran Sasso. L'allarme è dato su Facebook dal Rifugio Franchetti, a 2.433 metri.
Anche la croce rossa conferma la gravità della situazione e allerta sul pericolo di un ponte pericolante e di una importante fuga di gas nella zona di Rieti.
Moltissime le chiamate alla Protezione civile e ai Vigili del fuoco da tutto il centro Italia.