Una violenta scossa di terremoto ha fatto tremare il centro Italia. Diverse persone sono morte a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) e Amatrice (Rieti) per le scosse potenti, almeno 3, di cui una con magnitudo 6 ed epicentro nei pressi di Accumoli, nel Reatino.

Morti e feriti ad Amatrice

Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio sono le regioni dove il terremoto è stato percepito bene e dove ha fatto più danni. Amatrice è devastata. Il sindaco della città in provincia di Rieti, Sergio Pirozzi, parla di una grave tragedia: due persone sono morte e ad altre sono ancora sotto le macerie.

Pirozzi sollecita i soccorritori ad intervenire rapidamente perché molte persone sono sotto le macerie e rischiano di morire. Una parte di Amatrice è stata dilaniata dal potente sisma. Il paese è privo di corrente. Gli abitanti del piccolo Comune sono stati condotti negli impianti sportivi. Un ponte è stato minato dalle scosse sismiche e sta per cedere. Danneggiato gravemente anche l'ospedale: i feriti, quindi, vengono curati sulle barelle, per strada. Una vera catastrofe. Tanti feriti sono già stati trasportati all'ospedale di Rieti, così come i pazienti del nosocomio amatriciano.

Accumoli: una famiglia sotto le macerie

Non solo Amatrice. Il potente terremoto delle ultime ore, nel centro Italia, ha danneggiato anche altre piccole città.

Accumoli, ad esempio, è in ginocchio e si contano le vittime. Una famiglia formata da 4 persone si trova ancora sotto le macerie. I soccorritori lavorano alacremente. Si scava tra i detriti. Stefano Petrucci, sindaco di Accumoli, ha affermato che è deceduta una persona nel paese.

Una nuova e violenta scossa di terremoto (avvenuta alle 4.34) è stata sentita bene in Abruzzo.

Molti cittadini di Teramo, L'Aquila e Pescara si sono riversati nelle strade per la paura. Il forte sisma è stato avvertito anche in Umbria. Ad AssisisialaBasilica inferiore che superiore non hanno riportato danni; i frati, comunque, stanno compiendo accertamenti. Nelle aree bersagliate dal terremoto delle ultime ore stanno arrivando numerosi militari del 6/o reggimento Genio di Roma per aiutare i soccorritori.