Nel torbido panorama dell'Isis, emergono spesso figure noir, degne di un film dell'orrore, ma a destare maggiore stupore sono le foregn-fighters femminili, divenute ormai pedine importanti del Califfato, arruolate attraverso l'usuale e sottile strategia mediale dell'Isis, pronte a tutto, anche a educare i propri figli alla morte, alla sharia.
Spesso si tratta di personalità ambigue o, semplicemente, innamorate di qualche affascinante esponente maschile del Daesh, schiave di un sentimento che le porta a rinunciare a tutto, anche alla vita.
Sally Jones
E' il caso di Sally Jones, ex cantante punk, con un passato torbido di tossicodipendenza e di pratiche occultistiche.
Partita dal Kent, nel 2014, in compagnia di Junaid Hussain, un hacker 25 anni più giovane di lei e originario di Birminghan, porta con sè il figlioletto Jojo, avuto da una precedente relazione, divenuto negli anni protagonista di azioni criminali (risulta infatti essere tra i baby-boia del video che ha sconvolto di recente il mondo intero).
Da tempo Sally, ora divenuta Umm Hussain Al Britani, terrorizza attraverso la rete il mondo britannico con messaggi allarmanti e densi di odio. Ma la certezza del suo ruolo nell'ambito del Califfato arriva, come riportato dal Daily Mail, solo con la testimonianza di un disertore siriano.
Secondo quanto riferito dall'uomo, la Jones, vedova ormai di Al Britani, oltre a reclutare donne di lingua inglese e ad addestrarle poi all'uso delle armi, sarebbe a capo dell'ala femminile segreta del temibile battaglione Anwar al-Awlaki.
E, sempre a detta del disertore, l'ex cantante inglese avrebbe un ruolo cruciale nell'ambito dell'Isis. "Non è facile comunque - sottolinea l'uomo- convincere una ragazza cristiana a diventare un'estremista".
L'odio di Sally
Ciò che lascia attoniti è il sentimento di odio nei confronti della propria cultura d'origine, che anima ormai la Jones. Un odio che traspare dai frequenti messaggi e dai video postati dalla donna e che l'ha indotta a cambiare anche il futuro del proprio figlio, di appena 11 anni all'epoca della partenza per la Siria.
Un figlio educato all'orrore della violenza, pronto a uccidere in nome di un ideale pseudo- religioso, un ideale che semina morte e che distrugge i suoi anni.
E intanto mamma Sally continua, col suo carisma sanguinario e deviato, a educare al terrorismo personalità fragili, facilmente manipolabili, e terrorizza con suo compiacimento un'Europa già tanto provata.