Il 24 agosto 2016 un terribile sisma ha colpito la città di amatrice, nel Centro Italia,radendola al suolo. La protezione civile riporta un bilancio di circa 296 vittime, mentre i feriti portati in ospedale sono 388. Per far luce sulle cause per cui alcuni edifici sono crollati mentre altri sono ancora in piedi, alcuni giornalisti di un'importante testata giornalisticahanno intervistato l'ingegnere civile di Napoli, Pasquale Rossi, e il Consigliere dell'ordine degli ingegneri della provincia di Napoli, Vittorio Piccolo.

Ad essere colpite maggiormente sono le costruzioni più basse

L'ingegnere Pasquale Rossi, nell'intervista, afferma che le costruzioni più basse, e quindi quelle che hanno un periodo di oscillazione molto basso, hanno palesato dei crolli. Invece, per quanto riguarda le costruzioni più alte, con periodo di oscillazioni più alto, sono state investite da una azione sismica più bassa rispetto alle costruzioni con un'altezza minore. A distinguere dunque le due strutture degli edifici è proprio la frequenza di oscillazione, che rappresenta una caratteristica della costruzione. L'ingegnere ci tiene a precisare che non è detto che un edificio basso rischi di crollare sempre o che un edificio alto abbia meno possibilità di crollare, ma, sopratutto per costruzioni in muratura con massimo tre piani, le azioni sismiche sono elevate rispetto a quelle con più piani.

Gli edifici con piani più alti e in cemento armato subiscono meno danni

Come afferma il Consigliere Vittorio Piccolo, l'edificio centrale, crollato totalmente, si ipotizza sia stato realizzato totalmente in muratura, mentre l'edificio che lo affianca, ancora in piedi, è realizzato in cemento armato. Inoltre, quest'ultimo è un edificio fortemente regolare, in questo modo migliorala risposta sismica dell'edificio stesso.

Altri edifici ancora in piedi, con una struttura in cemento armato, hanno un numero di piani pari a cinque. In questo caso, il periodo di oscillazione dell'edificio ha fatto sì che l'azione sismica che ha investito questi fabbricati, non ha provocatodanni tali da indurre il collasso.