Il comune di amatrice, in provincia di Rieti, è stato uno di quelli maggiormente colpiti dal Terremoto del 24 agosto 2016. Non solo, ha pagato il tributo più alto in termini di vite umane: 244 delle 295 vittime complessive stimate ad oggi abitavano qui e nelle frazioni limitrofe. Amatrice, come gli altri borghi colpiti, rischia di non avere un domani. La sua fragile economia si basava sul turismo, e ritardare la ricostruzione potrebbe significare spopolamento e morte di un'intera comunità.

L'inverno sta arrivando

L'inverno sta arrivando, e le persone stipate nelle tendopoli non potranno affrontare i rigori montani dentro queste sistemazioni di fortuna. Urge trovare una soluzione alternativa, e le casette di legno promesse da Vasco Errani, nominato per gestire l'emergenza del territorio, non arriveranno che tra sette mesi. Cosa fare nel frattempo? Un post diramato attraverso la pagina Facebook del comune di Amatrice lancia un'iniziativa che potrebbe fare la differenza.

Mettere a disposizione la seconda casa

Ad Amatrice moltissime persone possiedono una seconda casa, che viene usata solo per le vacanze estive o ancor più di rado.

Così l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Pirozzi chiede a tutti coloro che sono proprietari di un secondo alloggio di metterlo a disposizione di coloro che invece la propria casa l'hanno persa, qualora non abbia subito lesioni. Si proporranno dei canoni di affitto agevolati. L'iniziativa potrebbe avere successo, visto che in molti hanno già offerto la propria seconda casa in modo del tutto gratuito e spontaneo.

Amatrice Solidale

Un'immagine circolata in questi giorni, subito dopo il terremoto, ha mostrato l'Italia con il rosso della sua bandiera al centro, sulle regioni colpite dal sisma, dove batteva un cuore. In questi territori batte davvero un grande cuore, ed è su questo che fa leva l'amministrazione comunale di Amatrice, in un impegno concreto per garantire un futuro alla sua gente.

"Amatrice si rialzerà più forte di prima, perché la sua gente è fiera, generosa e non si scoraggia di fronte alle avversità. Amatrice non molla" si legge sul comunicato stampa. Il coraggio di Amatrice sta dando una grande lezione a tutti noi, con la speranza che le istituzioni questa volta facciano la loro parte, non solo per i doverosi accertamenti di responsabilità, ma soprattutto intervenendo in modo determinante per aiutare chi è stato colpito dal terremoto rispettandone sempre l'identità profonda.