Benché le autorità sostengano che il noto cacciatore di UFO, Max Spiers, sia morto per cause naturali, in molti sono convinti che la ragione del suo decesso non sia così banale e tantomeno così trascurabile. Il ragazzo che ha perso la vita in circostanze molto sospette pochi giorni prima di una conferenza molto importante che verteva sugli UFO, sugli alieni e sulle verità storiche, dove avrebbe reso noti i risultati delle sue ricerche, è stato trovato morto sul divano della sua camera in Polonia dalla fidanzata Sarah.

Oggi sono stati resi noti nuovi dettagli che servirebbero a far luce sull'accaduto, dove sarebbero implicati anche i satanisti.

La morte

Le circostanze della morte risultano essere molto sospette. Ma questa volta, a detta della sua fidanzata trentunenne Sarah Adams del Kent, non c'entrerebbero né i Servizi Segreti, come ipotizzato dalla madre di Max, Vanessa, né gli UFO e tantomeno qualche razza di alieni improbabile. Il ragazzo, secondo Sarah, si era invischiato per ragioni ancora non note, in una ristretta cerchia di persone, ferventi adoratori del Diavolo, che l'avrebbero ucciso per donare la sua anima a Lucifero.

Max avrebbe infatti secondo alcune indiscrezioni, vomitato uno strano liquido nero prima di perdere la vita. È stata aperta su Facebook da alcuni amici della vittima una pagina in in sua memoria. La madre di Max è stata informata del decesso del figlio da Sarah, che solo da poco tempo era coinvolta in una relazione sentimentale con Spiel.

UFO, alieni e demoni

Apparentemente non esiste nessun collegamento fra il mondo dell'ufologia e del Satanismo e Max potrebbe essere stato preso di mira solamente perché era una persona molto in vista, che si era fatto un nome nel mondo degli esperti di UFO e di alieni. La madre Vanessa aspetta con ansia i risultati delle analisi tossicologiche post-mortem e tiene a puntualizzare che il figlio non ha mai sofferto di malattie psichiche, che l'avrebbero potuto indurre al suicidio. Al momento l'unica cosa che possiede Vanessa è un certificato di morte "per cause naturali" inviategli dalla polizia polacca.