Gli alieni hanno contribuito a forgiare la storia della razza umana? Pur sembrando una frase che nessun uomo di scienza oserebbe mai pronunciare, moltissime sono le persone al mondo che credono a questa affermazione. Monumenti di migliaia di anni, piramidi e qualsiasi altro manufatto che l’archeologia classica fa fatica a spiegare, sarebbero prove tangibili che esseri di un altro mondo ci hanno lasciato.
Tutte ipotesi ovviamente, per lo più screditate. Ma cosa succede quando salta fuori un oggetto che non sarebbe dovuto esistere? Nel laboratorio di Losanna, in Svizzera, è stato analizzato un manufatto rinvenuto in Romania nel 1970, di circa 250.000 anni di antichità e i risultati sono stati sbalorditivi: il composto metallico è per il 90% di alluminio. Non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse per il fatto che l’alluminio è una lega inventata dall’uomo solo 200 anni fa.
Analisi e ipotesi
“Le analisi di laboratorio hanno confermato che si tratta dei resti di un UFO e costituito da sostanze che non possono essere prodotte con la tecnologia disponibile sulla Terra”, ha affermato il vicepresidente dell’associazione rumena di ufologi Gheorghe Cohal.
Lo storico locale Mihai Wittenbergerm ha dichiarato invece che il frammento metallico potrebbe essere appartenuto ad un aeroplano tedesco della seconda guerra mondiale, ma questo non spiega però l’età del reperto. L’oggetto attualmente si trova nel Museo di Storia di Cluj-Napoca, con l’impattante dicitura 'oggetto di origine sconosciuta'. Al momento della scoperta, si trovava insieme ad ossa di un mammifero di circa 80.000 anni di antichità, e si trattava chiaramente di qualcosa di artificiale.
Solo pochi giorni fa, un ministro iracheno fece affermazioni riguardo i sumeri e la tecnologia aliena, cosa che ha scatenato non poche polemiche, soprattutto sul web. Spesso viene criticata la mancanza di prove e dati tangibili, ora restiamo in attesa del verdetto della scienza accademica, dinanzi ai dati ottenuti dalle analisi di questo esemplare.