Un ragazzo di 16 anni, S.F., è stato condotto presso il Commissariato di San Severo, in provincia di Foggia: è accusato dell'omicidio del 17enne Mario Morelli. Il giovane è stato tratto in arresto dagli agenti di polizia del comune pugliese mentre si trovava nella sua abitazione. Il giovane 16enne è accusato di omicidio volontario e di tentato omicidio, visto che oltre a Morelli nell'agguato di vico del Tesoro è rimasto ferito all'addome un altro ragazzo di San Severo, attualmente ricoverato all'Ospedale Mascia Masselli.

 Le indagini sono state condotte dalle forze dell'Ordine insieme alla Procura della Repubblica di Foggia, con il PM Ileana Ramundo, e poi presso la Procura della Repubblica del Tribunale dei Minori, con sede a Bari, con il PM Spagnuolo.

La ricostruzione del fatto

Stando alle prime ricostruzioni della Polizia del comune pugliese, alla base della lite tra i tre ragazzi di San Severo, culminata con una tremenda sparatoria, ci sarebbe una questione sentimentale. S.F. era, infatti, invaghito della sorella del ragazzo che è rimasto ferito nell'agguato, così come Mario Morelli.

Il 16enne accusato di omicidio avrebbe avuto degli screzi con gli altri due giovani: per questo motivo gli avrebbe dato appuntamento per "chiarire" la questione.

Il presunto assassino, quando ha visto arrivare in sella ad uno scooter i due ragazzi in Vico del Tesoro, la sede stabilita per l'appuntamento, ha aperto subito il fuoco uccidendo Mario Morelli e ferendo in maniera grave l'altro ragazzo. Sul luogo del delitto la Polizia ha rinvenuto ben 4 bossoli di una pistola calibro 9x21.

L'indignazione del sindaco

Sul caso ha espresso tutta la sua rabbia il sindaco del comune foggiano, Francesco Miglio, che, come si legge su FoggiaToday, ha dichiarato: “La violenza con cui gli adolescenti gestiscono i propri rapporti interpersonali ha dell’assurdo, non si può morire per una lite banale”. Il primo cittadino di San Severo ha, inoltre, indetto il lutto cittadino nel giorno del funerale di Morelli.