Un nuovo caso di contagio da legionella è stato segnalato a Parma mentre si riferisce che almeno un terzo dei ricoverati all'ospedale Maggiore sono vicini alle dimissioni. Le polemiche non si arrestano e l' associazione Confconsumatori sta stabilendo gli eventuali responsabili e i danneggiati.
Legionella a Parma: segnalato nuovo caso
Oggi lunedì 10 ottobre 2016 è stato segnalato un altro caso di contagio da legionella a Parma.
L'informazione arriva direttamente dalla Ausl e dall'azienda ospedaliera universitaria. Diventano quindi 39 i ricoverati, molti di questi però sono in fase di dimissione. I contagiati al momento manifestano un decorso normale e si mantengono stabili. Nessuno dei colpiti dal batterio dei legionari e ricoverati all'ospedale Maggiore cittadino con polmonite è in gravi situazioni cliniche. Tra i sedici pazienti colpiti dalla legionella, 11 stanno migliorando grazie alle cure prescritte dagli specialisti. Migliora anche la ricoverata all'ospedale Santa Maria di Borgotaro.
Legionella: cause e sintomi
A quanto sembra i primi contagi della grave patologia batterica sono stati riscontrati alla Banca Intesa, nel centro adibito alla contabilità. Nel luogo verranno attuate ulteriori ricerche più approfondite prossimamente per stabilire se questo risponde a verità. I sintomi della malattia sono: polmonite, febbre, raffreddore, tosse, mal di testa, dolori muscolari, astenia, stanchezza, perdita d'appetito. A volte possono presentarsi anche diarrea e problemi a carico dei reni. Si consiglia di rivolgersi al proprio medico di base o ai numeri preposti per il caso.
Confconsumatori Parma sta raccogliendo ogni segnalazione in proposito per predisporre "ogni piu' opportuna azione nei confronti di chi, per omessa manutenzione di impianti o altro ha di fatto contribuito al propagarsi del batterio". Vengono inoltre invitati i cittadini che sono stati danneggiati a rivolgersi all'associazione. Disponibili anche i numeri verdi e le email a cui scrivere per informazioni, consigli ed aggiornamenti.