Se prima erano appannaggio solo di culture culinarie asiatiche ben lontane dalla nostra classica mediterranea, ora gli insetti occuperanno le scansie di supermercati e le dispense di ristoranti. Grazie al via libera dell’ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria, già dalla prossima primavera in Svizzera sarà possibile acquistare polpette e hamburger a base di insetti nella Coop elvetica.

Lo ha dichiarato Roland Frefel, responsabile di Prodotti Freschi Coop, sottolineando lo spirito innovativo della catena alimentare, sempre alla ricerca di nuovi prodotti che soddisfino le richieste dei propri consumatori ma anche di innovazioni da lanciare sul mercato per distinguersi dalla tradizionale grande distribuzione.

Insetti, ma di cosa sanno?

Si è parlato tanto recentemente degli aspetti nutritivi degli insetti, che ben due miliardi di persone all’anno consumano regolarmente. Ricchi di proteine, vitamine, minerali e grassi insaturi, gli insetti rappresentano un alimento che facilmente si può integrare nella dieta tradizionale occidentale, soprattutto se presentati non nella loro veste originaria, bensì passati attraverso un sistema di trasformazione che li renda esteticamente, e moralmente, appetibili.

La Coop in questo senso ha collaborato negli ultimi 3 anni con la startup Essento per creare delle vere e proprie pietanze a base di insetti, come le polpette e gli hamburger, che possano finire sulle tavole dei consumatori senza ricordare locuste o vermi e quindi più attrattive. Al di là del loro aspetto per noi occidentali repellente, in realtà il sapore degli insetti potrebbe rivelarsi una sorpresa; le locuste, ad esempio, hanno un sapore che è stato paragonato a quello della carne di pollo mentre i vermi della farina avrebbero un chiaro aroma di noci.

Insetti: un business promettente

E se mai dovesse prendere piede il nuovo alimento del futuro, i benefici che si prospettano non sono indifferenti.

A partire dai costi, che per un allevamento di insetti che richiede poca acqua e poco cibo e si presentano poco onerosi, fino all’impatto sull’ambiente che, a differenza degli allevamenti tradizionali di bestiame, quello degli insetti produrrebbe una minima quantità di gas serra.