Non si placano le tensioni nella penisola Coreana, dopo la recente notizia inerente all'ordine di evacuazione emanato da Kim Jong-un per i soggetti in esubero dai rifugi anti atomici, ora la Corea del Sud sta valutando di mettere in atto un'operazione che potrebbe far partire dal paese circa 260.000 persone. Di recente il presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump, aveva inviato oltre alla flotta Vinson, ulteriori 2 portaerei nell'oceano pacifico al fine di monitorare la situazione e probabilmente avere supporto logistico e militare in caso di un eventuale attacco dalla Corea del Nord.
Pyongyang non placa le provocazioni contro gli U.S.A
Proprio come una vera partita a risiko, i paesi coinvolti nelle provocazioni della Corea del Nord stanno facendo le loro mosse e prepararsi per un eventuale attacco da parte di Pyongyang. Il dubbio in merito ad un possibile conflitto, nasce dalle svariate provocazioni nei confronti degli Stati Uniti. Di recente infatti Kim Jong-un aveva fatto mandare in onda attraverso l'utilizzo di un maxi schermo, un video che simulava un attacco ad una città Statunitense, con tanto di bandiera americana bruciata e sfondo di cimitero. Il tutto proprio in occasione della parata militare dove Pyongyang ha mostrato il proprio arsenale al mondo intero.
Per non bastare il dittatore Nord Coreano ha riferito ai media, di essere intenzionato ad effettuare l'ennesimo test nucleare. Notizia confermata dagli 007 americani che hanno riferito che il test balistico potrebbe essere messo a segno dal 25 aprile al 8 maggio.
Dopo gli ostaggi americani potrebbe arrivare l'evacuazione dalla Corea del Sud
A seguito dei recenti fatti inerenti l'arresto di alcuni cittadini americani in Corea del Nord, il rischio di ostaggi politici risulta in continua crescita. Pertanto la Corea del Sud sta valutando di mettere un atto un operazione di evacuazione per tutti i cittadini Americani che attualmente si trovano nel paese. Le operazioni di evacuazione potrebbero essere messa in atto da un momento all'altro in base ad un eventuale peggioramento della situazione tra Pyongyang e Seul.
Secondo fonti locali, la Corea del Nord in caso di conflitto con Seul, avrebbe la possibilità di lanciare circa 12000 missili già pronti all'uso. Intanto Cina, Giappone e Stati Uniti attendono un passo falso di Kim Jong-un per avviare un eventuale azione militare.