Stavolta a mettere la compagnia americana United Airlines nei pasticci è stato Simon un coniglio gigante, da esposizione, morto misteriosamente durante un volo dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti. Avrebbe dovuto arrivare sano e salvo a destinazione, e conquistare presto il titolo di coniglio più grande del mondo, e invece non è andata così. Mentre l'Alitalia, la nostra compagnia di bandiera, dopo il fallito referendum, va verso il commissariamento che si concluderà con una vendita parziale o totale, o con la liquidazione, l'americana United Airlines vive disavventure continue.

C'è stato il caso del passeggero 'defenestrato' per far posto a personale della compagnia, poi uno scorpione saltato fuori da una cappelliera ha punto un passeggero; e prima ancora ragazzine non fatte salire a bordo per via dei leggings.

Simon, l'ultimo viaggio del coniglio gigante

Povero, malcapitato Simon deceduto a soli 10 mesi nella stiva di un Boeing 767 in volo dall'aeroporto londinese di Heatrow a quello di Chicago O' Hare. Simon, che era lungo 91,5 centimetri, viaggiava per essere consegnato a un acquirente americano, un personaggio famoso di cui non è stato reso noto il nome. Incredula e arrabbiata è la madre umana di Simon, l'allevatrice britannica Annette Edwards che sta valutando se intraprendere un'azione legale contro la compagnia, d'accordo con il vip d'America che doveva acquisire il coniglio.

All'allevatrice la morte di Simon pare strana e misteriosa. Ha raccontato che tre ore prima della partenza era stato visitato da un veterinario, stava benissimo, anzi era sano come un pesce. Annette dice che una cosa del genere non è mai accaduta. Simon avrebbe dovuto uguagliare e superare il suo papà, Darius, che era lungo 1 metro e 32 centimetri.

Che sia morto di spavento o per altri motivi, l'accaduto mette non poco in imbarazzo la compagnia protagonista di episodi a breve distanza l'uno dall'altro che rovinano l'immagine e fanno precipitare le azioni in Borsa.

La compagnia è rattristata per l'accaduto, tiene al benessere in volo degli animali che protegge con il team Petsafe, avvierà un'indagine interna, ha prontamente fatto sapere una portavoce.

Ma i dati del dipartimento dei Trasporti Usa diffusi dalla Bbc, non migliorano il quadro: 35 animali sono morti nel 2015 su aerei di compagnie Usa. Di questi 14 erano su voli United , e altri 9 sono rimasti feriti.

I guai della United Airlines che hanno riempito le cronache

David Dao medico di origine vietnamita a inizio aprile in qualità di passeggero di un volo United Airlines ha perso due denti e subito la rottura del naso, per essere stato trascinato a forza dall'abitacolo dellaereo per far posto a personale della compagnia che non se la caverà con delle scuse. Intanto è stata costretta a rivedere assurde politiche di overbooking. Il video dell'eposodio pubblicato on line è stato visualizzato milioni di volte.

A seguire c'è stato il caso dello scorpione che, salito su un volo chissà come e precipitato da una cappelliera, ha punto un passeggero rimasto incolume che non ha denunciato la compagnia, ma l'episodio pure ha fatto scalpore.

E ancor prima c'era stato a fine marzo il caso delle ragazzine con i leggings che non sono proprio state fattesalire a bordo: in quanto figlie di dipendenti avrebbero dovuto avere un abbigliamento 'adeguato'. Qualche giorno fa, infine, è stato su un volo della American Airlines che uno steward in volo ha litigato con un passeggero intervenuto a difesa di una donna, dopo che l'aveva colpita con un passeggino e si è sfiorata la rissa. Non c'è pace in terra e neanche in cielo.