Continuano ad arrivare brutte notizie dalla Corea del Nord e stavolta a confermare il tutto sono proprio gli Stati Uniti d'America. Secondo quanto appreso dagli 007 americani, i quali stanno monitorando costantemente la situazione di Pyongyang, a breve potrebbe essere messo in atto l'ennesimo test con armi nucleari ordinato da Kim Jong-un. Rapporti sempre più tesi tra le due nazioni, che hanno coinvolto i paesi limitrofi alla Corea del Nord, i quali sembrerebbero pronti ad agire in caso di scontro.
Gli 007 Usa confermano le notizie da Pyongyang
A riferire in anteprima quello che sta accadendo in terra Nordcoreana, sono le testate giornalistiche russe che a loro volta hanno attinto informazioni dalla Corea del Sud.
Confermato quindi quanto riferito dagli 007, sembrerebbe che il periodo più a rischio sarebbe dal 25 aprile all'8 maggio, anche se darebbero per certo che il test nucleare con molta probabilità verrà effettuato il 25 aprile, proprio in occasione dell'85° anniversario dell'esercito Nordcoreano. Le fonti, che secondo la testata russa Pravda sarebbero di natura militare, avrebbero anche riferito che il test in questione, che probabilmente verrà effettuato nella giornata di domani, verrà effettuato nel sottosuolo e con armi nucleari della potenza di 0,5 megatron.
Anche la Cina sta monitorando la situazione in Corea del Nord
Mentre la flotta statunitense caîtanata dalla Vinson e le due ulteriori portaerei inviate da Donald Trump sono arrivate verso la Corea del Sud, dalla Cina arrivano notizie di cacciabombardieri pronti ad essere messi in volo e che, di conseguenza, potrebbero essere utilizzati nel caso in cui Kim Jong-un decida di passare dalle parole ai fatti.
Allerta massima di tutti paesi coinvolti, proprio a causa delle svariate minacce di Kim Jong-un nei confronti degli U.S.A, sia per quanto accaduto nell'ultima parata militare in merito alla minaccia video, ed anche per le ultime dichiarazioni del dittatore Nordcoreano nei confronti di Trump e di un possibile attacco missilistico nei confronti della flotta Vinson, oltre alla minaccia di un lancio missilistico con testata nucleare, che a dire di Pyongyang, potrebbe raggiungere una città americana radendola al suolo.
Donald Trump non di espone ai media
Dall'invio delle due portaerei nell'oceano pacifico in supporto alla flotta Vinson, il presidente degli Stati Uniti d'America non ha più riferito ai media eventuali intenzioni militari nei confronti di Pyongyang. L'ultimo intervento di Donald Trump rivolto ai media era riferito alla richiesta d'intervento sulla Corea del Nord rivolta alla Cina, chiedendo ulteriori sanzioni al fine di fermare i test nucleari.