L'account Twitter di Donald Trump è probabilmente l'argomento più controverso e discusso sui social media americani e del Mondo. A partire da Martedì sera, Trump aveva 31 milioni di seguaci su Twitter e questo è comprensibile per una delle persone più famose del pianeta, il sospetto è nato perchè il suo seguito è salito di cinque milioni negli ultimi giorni.
Numeri sospetti
Cinque milioni in pochi giorni rappresentano tantissimi nuovi seguaci e analizzando più a fondo la cosa si scopre che molti dei recenti seguaci di Trump potrebbero non essere effettivamente persone reali.
Scorrendo gli ultimi seguaci di Trump, si trovano infatti molti account senza alcuna immagine, senza follower, con nessun post e con nomi piuttosto strani. Inoltre, questi account sono stati creati tutti a maggio del 2017. Indagare su ogni seguace che ha il presidente richiederebbe molto tempo, ma secondo Twitter Audit, quasi la metà dei suoi 31 milioni di seguaci sono in realtà falsi. Questa analisi prende un campione di 5.000 seguaci di Twitter per un utente (Trump in questo caso) e calcola un punteggio per ogni seguace. Questo punteggio si basa sul numero di tweet, sulla data dell'ultimo tweet e sul rapporto tra seguaci e amici.
Pertanto, è significativo che su un campione di 5000 followers, ben 2500 siano risultati falsi. Prendendo per veritiero questo campione e tenuto conto delle relative approssimazioni, è logico pensare che circa 15 milioni dei 31 milioni di follower del presidente Trump siano falsi.
Un account Twitter in declino
Nei primi 100 giorni dall'insediamento alla Casa Bianca, l'account Twitter di Trump ha goduto di un aumento del 40 per cento dei seguaci, ma 'The Donald' sta twittando meno ed il suo account ha registrato un notevole declino di interazioni. Lo studio di metriche digitali Huge dimostra sempre che il Presidente americano viene sempre meno apprezzato nei tweet (giù del 72 per cento). Inoltre lo studio rivela anche un forte calo delle risposte e dei retweet.
Questo potrebbe essere dovuto al fatto che il tono provocatorio adottato durante la sua campagna elettorale sia stato ormai abbandonato. Ora il tono è più morbido ed i suoi tweet sembrano quasi "preparati".
Strategia?
Forse è tutto frutto della strategia di Trump e del suo staff per superare i follower che ha l'ex Presidente Barack Obama, il quale è seduto sul trono di Twitter con ben 89 milioni di seguaci. Ne mancano allora quasi 60.