Dopo le madri o i padri violenti e i genitori assassini, adesso anche i nonni contribuiscono a dare manforte alla cronaca. Martedì sera a Roma in una zona centrale, un nonno ha pensato di dare una lezione alla nipotina di soli tre anni in una maniera a dire poco deprecabile. L'ha buttata in un cassonetto dell'immondizia. Per fortuna la scena non è passata inosservata ad alcuni passanti che hanno scongiurato il peggio, anche grazie all'intervento dei carabinieri.

Nipotina nel cassonetto per punizione

L'assurdo e deplorevole episodio, riportato dal quotidiano Il Messaggero risale a martedì sera verso le 21 e 30. Siccome la sua nipotina non smetteva di piangere, il nonno, un uomo di 55 anni di origine cinese, ha ritenuto opportuno far cessare quello che secondo lui era un 'capriccio', gettando letteralmente la piccola nel cassonetto della indifferenziata, proprio come se fosse un sacco di rifiuti. 'Stai zitta e non fiatare', le ha detto. Il fatto accaduto in via Santa Maria delle Fornaci, zona Gregrio VII, quartiere centralissimo della Capitale non lontano da San Pietro, non è sfuggito ad alcuni passanti che, allibiti ed arrabbiati, hanno inveito contro il 'nonnino' che però cercava lo stesso di chiudere la bambina nel raccoglitore.

Non riuscendo a chiudere il cassonetto e messo alle strette dai passanti, ha ripreso la bambina allontanandosi in direzione del Vaticano.

Residenti e passanti sulle tracce dell'uomo

A quel punto, sono scattate segnalazioni e chiamate al 112. Finché i carabinieri dela Stazione Gianicolense e quelli del Nucleo Radiomobile della Compagnia San Pietro sono giunti sul posto e hanno raccolto le testimonianze di varie cittadini fino a riuscire a comporre un primo identikit dell'uomo. Ma i militari non hanno certo dovuto girare molto per rintracciare il cinese. Poco distante, nella zona, l'hanno visto in un minimarket di via Porta Cavalleggeri di proprietà della famiglia.

L'arresto

Identificato dai carabinieri, il cittadino cinese di 55 anni, si è giustificato dicendo di aver compiuto quel gesto perché non riusciva più a gestire il pianto della piccola che riteneva immotivato e voleva impartirle una 'lezione', ma anche metterla a tacere.

Il cinese è stato arrestato con l'accusa di tentato abbandono di minori e accompagnato al carcere di Regina Coeli. La bambina di tre anni, che per fortuna non ha avuto conseguenze e si spera non ricorderà l'episodio, è stata riconsegnata alla mamma.