Intorno alle 20 di ieri sera a Roma, nel quartiere Parioli, una ragazza che rovistava all'interno di un cassonetto ha rinvenuto due gambe umane, e ha avuto un malore. In seguito ha dato l'allarme, ed è sopraggiunta la polizia che ha rimosso gli arti per consegnarli ai medici legali per cercare di far luce sulla vicenda. Il macabro rinvenimento è avvenuto in un bidone della spazzatura in via Maresciallo Pilsudski, all'altezza di Villa Glori.
Due gambe femminili trovate nella spazzatura
Dalle prime analisi della polizia scientifica, sembra che le due gambe trovate a Roma in un cassonetto dei rifiuti siano state tagliate con con una sega, e che appartengano ad una donna. In base ai primi risultati degli esami, gli arti inferiori dovrebbero essere stati gettati almeno due notti fa, tenendo conto dello stato di decomposizione. Stando alle prime ricostruzioni, le gambe sono apparse piuttosto curate e, di conseguenza, non dovrebbero appartenere ad una senza tetto. Ad ogni modo, al momento non è possibile risalire all'identità della vittima: mancano, infatti, impronte digitali, protesi dentarie o altri resti che possano dare un nome e cognome ai poveri resti.
Indagini a tutto campo tra le persone scomparse
L’unica pista che per il momento gli inquirenti della sezione omicidi della squadra mobile stanno battendo, è quella delle persone scomparse, perché dalle prime indagini il medico legale ha riferito che, considerando lo stato degli arti inferiori, non potrebbero appartenere ad uno dei tanti barboni senza nome che affollano la capitale. Le forze dell'ordine stanno studiando anche le telecamere di sorveglianza poste nella zona del ritrovamento, nella speranza di individuare colui che le ha gettate la scorsa notte. Molto probabilmente sono state tagliate con una sega oppure con un'ascia, e sicuramente appartengono ad una donna.
Gambe nel cassonetto: caccia all'assassino
Le due gambe femminili rinvenute la notte scorsa a Roma, nella zona Parioli, potrebbero condurre al nome della proprietaria solo qualora si riuscisse a carpire l'identità di colui che le ha gettate tra i rifiuti. Al momento gli investigatori sono certi che il responsabile sia un uomo. La squadra scientifica sta vagliando le immagini catturate dalle telecamere di sicurezza, ma al momento non sono trapelate ulteriori indiscrezioni.
Era da un po' di anni che a Roma non si registravano episodi così macabri, precisamente dal 2011, quando il busto di una donna venne ritrovato al Divino Amore; un delitto orrendo che non ha ancora un colpevole.