Ennesimo caso di stupro. È stato arrestato un giovane di 26 anni a Trecastagni in provincia di Catania per violenza sessuale. Alfio Cardillo, già noto alle forze dell'ordine ha sequestrato per ore e violentato una dottoressa del pronto soccorso del piccolo paesino siciliano. Lo stupratore è stato fermato in piena flagranza di reato, seminudo, dal gruppo radiomobile dei Carabinieri di Acireale mentre cercava di allontanarsi velocemente dal luogo del reato.

Sulla vicenda ha aperto un'inchiesta la procura catanese.

La vicenda

La vittima, una dottoressa di 51 anni residente in uno dei paesini limitrofi nella provincia catanese, prestava servizio nella nottata di ieri, presso il pronto soccorso di Trecastagni come al solito. Intorno alle 23 Cardillo, si è introdotto nella struttura sanitaria fingendosi ammalato, con l'intento preciso di volere abusare di lei. Per evitare che la donna desse l'allarme ha proditoriamente rotto il telefono fisso dell'ufficio e disattivato il pulsante che fa scattare l'allerta presso le forze dell'ordine. Inizialmente ha tentato un maldestro approccio con la donna, facendole molti complimenti poi al rifiuto del medico alle pesanti avances, ha cominciato a rompere le suppellettili dell'ufficio per incuterle timore.

Ha poi sequestrato la specialista per più di tre ore violentandola sessualmente molte volte. Una vicina ha sentito le urla della 51enne provenienti dalla struttura medica e ha chiamato subito i carabinieri.

L'arresto del violentatore

I militari dell'arma dei carabinieri sono intervenuti prontamente grazie alla segnalazione di una vicina di casa, la signora Michela Lombardo che ha sentito le urla della vittima, intenta a fuggire. La dottoressa infatti si era liberata, ed era riuscita a uscire dalla struttura gridando aiuto. I militari sono intervenuti immediatamente sul luogo e hanno fatto irruzione nel pronto soccorso sorprendendo il Cardillo sul fatto. L'uomo aveva ancora i pantaloni abbassati e stava cercando di allontanarsi velocemente dal luogo dello stupro.

Il violentatore, un nullafacente già noto alle forze dell'ordine per altri piccoli precedenti penali è stato arrestato e tradotto nel carcere più vicino in attesa della convalida del fermo. La vittima è stata portata presso l'ospedale più vicino dove le sono state prestate le prime cure. Sull'accaduto è stata aperta un'indagine da parte della procura di Catania. Un episodio che ha lasciato sgomenti non poche persone del piccolo paesino, un ennesimo caso di stupro questa volta avvenuto in una struttura pubblica che lascia parecchi interrogativi.