Bologna. Si profila un’estate da incubo per le donne, in particolare in Emilia-Romagna. Dopo lo stupro di gruppo verso una donna e un transessuale a Rimini per i quali non sono ancora stati trovati tutti i colpevoli, c’è stata una tentata violenza sessuale anche sotto le Due Torri. Una giovane donna stava facendo ritorno a casa a piedi in una via alla periferia della città che fino a una ventina d’anni fa era fra le più sicure e apprezzate d’Italia per il buon vivere, ma che ora ha una fama diversa specialmente in certi quartieri lontani dal centro e pure in una parte del “cuore” della zona universitaria, piazza Verdi, dove purtroppo prolifera lo spaccio di droghe.

Un approccio volgare di un pakistano che ha cercato di abbassarle i pantaloni

La ragazza è stata avvicinata improvvisamente da un uomo che ha cercato di corteggiarla in modo molto grossolano e volgare. Ma ben presto le sue parole sono divenute dure e forti, insomma voleva a tutti i costi avere un rapporto sessuale con la giovane bolognese che però ha opposto subito una decisa e ferrea resistenza a una richiesta del tutto indesiderata. A tal punto il giovane, 28 anni, di origine pakistana, è passato alle vie di fatto. L’ha afferrata costringendola a un braccio con tutta la sua forza bruta e l’ha costretta a fermarsi. Poi, senza più parlare, ha cominciato ad abbassarle i pantaloni deciso a prendersi la sua “soddisfazione sessuale” a tutti i costi.

Per fortuna, pur nella concitazione e fortemente impaurita la donna è riuscita ad urlare attirando l’attenzione di una persona che passava nelle vicinanze della strada che ha chiamato subito la polizia e i carabinieri che sono intervenuti prontamente.

L'intervento dei carabinieri è stato deciso e veloce

La situazione si è mostrata subito chiara agli agenti delle forze dell’ordine, la donna era ancora bloccata a terra dal 28enne quando sono arrivati e quindi l'uomo di origini pakistane è stato preso e arrestato per tentata violenza sessuale dai carabinieri.

Ora la speranza è che la giustizia fissi una pena severa ed esemplare perché, in caso contrario, è possibile che altri uomini, assai poco galantuomini, cerchino “approcci” simili a quello avvenuto in via Dozza e diventi davvero un problema per le ragazze girare sole in una notte di mezza estate che stava per trasformarsi in un incubo nella “grassa” e “umana” (come cantava una volta nelle ospitanti osterie il grande Francesco Guccini) Bologna.