Arriva una svolta nell'intricata vicenda riguardante Rosa Di Domenico, la quindicenne scomparsa nel maggio scorso da Sant'Antimo, lasciando i genitori nel terrore più assoluto. La giovane, che secondo gli inquirenti e i parenti sarebbe stata rapita da Alì Qasib, un pakistano di 28 anni, pare sia viva. A rivelare la notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai parenti è stata la trasmissione televisiva di Raitre "Chi l'ha visto?".
Attraverso un post pubblicato sulle pagine social del programma condotto da Federica Sciarelli, si è appreso che l'adolescente sta bene.
Il testo diffuso per tranquillizzare tutti coloro che in questi mesi si sono messi alla ricerca della piccola santantimese insieme ai parenti, è questo: "Rosa è viva. È arrivato il messaggio tanto atteso dopo che il padre di Alì Qasib aveva promesso di far avere ai genitori notizie della 15enne scomparsa a maggio da Sant'Antimo con il giovane pakistano".
In queste ore, i cittadini del comune campano si stanno stringendo ancora di più intorno alla famiglia della ragazzina, con la speranza che possa riabbracciare al più presto i suoi cari.
La storia di Rosa tra islamizzazione e foto compromettenti
Si accrescono così le speranze di ritrovare la giovane e di riportarla a casa sana e salva. Il percorso per ricondurre Rosa a Sant'Antimo, però, sembra ancora piuttosto lungo, poiché al momento non si sa ancora dove possa trovarsi la quindicenne e, soprattutto, da dove possa aver inviato il recente messaggio. Infatti, anche se la comunicazione non è stata ancora pubblicata integralmente, pare che non ci sia alcuna indicazione sul luogo in cui si troverebbe oggi la ragazza.
Ricordiamo che gli inquirenti, nel corso delle indagini, non hanno escluso l'ipotesi che la ragazzina possa essere stata portata in un altro paese, o che addirittura si possa essere arruolata tra le fila dell'Isis.
Il messaggio è giunto dopo le dichiarazioni del papà di Alì Qasib - considerato il presunto rapitore della giovane - il quale aveva promesso ai genitori della giovane scomparsa che l'avrebbe riportata a casa.
Le terribile vicenda che ha portato alla scomparsa della giovane è cominciata tre anni fa quando Rosa, ad appena 12 anni, dopo aver conosciuto il 28enne pakistano su Facebook, aveva iniziato a cambiare vita. La ragazza - che secondo gli investigatori sarebbe stata dapprima adescata e poi raggirata - aveva smesso di mangiare carne, portava sempre il velo, leggeva il Corano e andava a letto presto. Dalle indagini è emerso anche che, oltre il processo di progressiva islamizzazione, la giovane avrebbe subito anche delle minacce a causa di foto compromettenti inviate ad Alì Qasib. Il materiale pedopornografico sarebbe stato, secondo le forze dell'ordine, usato per costringere la giovane al silenzio.