Un intenso sciame sismico ha interessato la zona fra Bagnoli e Pozzuoli, in provincia di Napoli, riconducibile al supervulcano dei Campi Flegrei. Le scosse, molto superficiali, sono state percepite da alcuni abitanti della zona. Le domande a questo punto sono tante: il livello di allerta cambierà? Le scosse a cosa sono dovute? La popolazione deve temere qualcosa? Andiamo a vedere nel dettaglio la notizia e scopriamo che cosa hanno comunicato i geologi alla popolazione partenopea riguardo uno dei vulcani più pericolosi e temuti del mondo.
Osservatorio Vesuviano
L'Osservatorio Vesuviano sta monitorando in presa diretta l'intenso sciame sismico che ha interessato il vulcano dei Campi Flegrei. I terremoti, circa 30, sono stati registrati dalle 14.50 alle 14.58 nell'area di Solfatara-Pisciarelli-Cigliano. Fortunatamente, la magnitudo massima che è stata registrata era molto bassa, ovvero 2.4 gradi. Le scosse però sono state avvertite dalla popolazione, poiché l'epicentro era abbastanza superficiale, oscillando fra l'uno e i due chilometri dalla superficie. Il direttore dell'Osservatorio Vesuviano ha rilasciato un comunicato che è stato riportato da numerose testate giornalistiche fra cui Repubblica.
Andiamo a vedere insieme che cosa ha detto.
Campi Flegrei
Il direttore dell'Osservatorio Vesuviano, Francesco Bianco, ha affermato che i geologi stanno seguendo dalla sala di controllo l'evolversi della situazione, per la quale, ovviamente, non è possibile fare previsioni di alcun genere. Nonostante questo, sono state numerose le segnalazioni che sono arrivate all'Osservatorio Vesuviano, che ha invitato la popolazione a non creare allarmismi per il Terremoto. Il livello di allerta resterà invece immutato, siccome piccoli terremoti di questo tipo, rientrano nella situazione di allerta gialla. In molti sostengono anche di aver udito dei boati. Non ci resta adesso nient'altro se non aspettare nuovi aggiornamenti sulla situazione dei Campi Flegrei dall'Osservatorio Vesuviano e dall'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), che non si è ancora pronunciato in proposito.
Ma queste non sono le uniche scosse che sono state registrate in Italia negli ultimi giorni, poiché anche nelle Marche il 9 marzo 2018 è stato registrato un terremoto che è seguito a quello di Montefeltro rilevato all'incirca una settimana fa. A voi i commenti.