Purtroppo si è chiuso nel peggiore dei modi l'incidente che ha coinvolto l'attore Marco Paolini. Alessandra Lighezzolo, la donna tamponata dall'autore teatrale, è stata dichiarata cerebralmente morta dopo due giorni di lotta tra la vita e la morte. La famiglia dell'imprenditrice veneta si è chiusa nel proprio dolore. Per Paolini, invece, si parla di una possibile accusa per omicidio stradale.

L'incidente

Il tutto è accaduto martedì scorso, quando la donna, in compagnia di un'amica, stava viaggiando lungo la A4 a bordo della propria 500, di ritorno da Verona. Verso le 16,20 è avvenuto il tamponamento. La Volvo di Paolini è andata contro l'auto della Lighezzolo facendola ribaltare nella corsia della tangenziale adiacente all'autostrada. Per due interminabili giorni la famiglia di Alessandra, guidata dal marito Massimo, ha sperato nel corridoio del reparto di terapia intensiva in attesa di una buona notizia. Purtroppo questa non è arrivata: ieri i medici hanno dichiarato morta la donna.

Uno choc troppo forte da sopportare e così Edoardo, uno dei figli della Lighezzolo, ha affidato a Facebook il proprio sfogo: "Menomale che il signor Paolini ci era vicino. Nessuno si è visto". "Parole dure dettata dalla rabbia del momento", così le ha definite un amico del ragazzo.

La piena presa di coscienza

Paolini non ha nessuna intenzione di sottrarsi alle proprie colpe. Il produttore dell'attore, Federico Bonsembiante, ha detto a proposito della vicenda: "Sono due giorni che Paolo non parla nemmeno. Per lui che ha sempre sensibilizzato gli altri riguardo la 'responsabilità dell'adulto' sarà impossibile riprendersi da una tragedia del genere". La stessa Michela Signori, moglie di Paolini, mercoledì scorso aveva manifestato la propria intenzione di raggiungere la famiglia della vittima.

Un'idea abbandonata data l'impossibilità nel comunicare ai parenti di Alessandra la propria volontà. Una decisione dettata dal non voler creare ulteriore dolore con una visita improvvisa e inaspettata.

Tutte le date cancellate

Come era normale aspettarsi, tutti gli spettacoli settimanali di Paolini sono stati cancellati. Sabato 28 luglio, a Belluno, sarà consegnato il 'Pelmo d'Oro' all'attore: ma, stando alle parole dei suoi collaboratori, il premio potrebbe essere rifiutato. L'autore teatrale, ancora sotto shock per la tragedia, sente di non meritare nulla in questo momento.