La Procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti per lesioni gravissime, dopo l’assurdo episodio accaduto martedì 17 luglio ad una bambina di appena un anno. Sono circa le 14: la piccola, di etnia rom, è in braccio alla madre che cammina lungo via Palmiro Togliatti. Ad un tratto si sente un rumore: la bimba scoppia a piangere, mentre inizia a sanguinare dalla schiena. Subito viene condotta all’ospedale Pertini e da qui trasferita al pediatrico Bambino Gesù, dove versa tuttora in condizioni gravi ed in prognosi riservata. Durante un complicato intervento chirurgico i medici estraggono dal suo corpo quello che sembra un piombino del proiettile di un'arma ad aria compressa: qualcuno quindi potrebbe aver sparato un colpo contro la piccola.
C’è il timore di un attacco razzista contro i rom
Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione Alessandrina e della compagnia Casilina, mirano ora a ricostruire quello che è successo. Per prima cosa gli investigatori hanno ascoltato i familiari della bimba che erano a poca distanza da lei quando è stata ferita; inoltre hanno effettuato degli accertamenti sul luogo, per capire da quale direzione possa essere partito il colpo. Nel frattempo, mentre le forze dell’ordine stanno valutando tutte le possibili ipotesi sui motivi di un gesto simile, aumenta il timore che l’episodio possa essere un atto razzista contro la comunità rom. Ad esempio esprime questa paura Najo Adzovic, presidente dell'Associazione Nuova Vita, che nota anche come sia la prima volta che accade una vicenda del genere a Roma, in un quartiere che vede da ormai settant’anni la presenza dei nomadi.
Le reazioni del mondo politico al ferimento della piccola
Naturalmente un simile episodio ha avuto una vasta ripercussione nel mondo politico ed istituzionale della Capitale. La sindaca Virginia Raggi ha fatto gli auguri di pronta guarigione alla piccola, con l’auspicio che si faccia al più presto chiarezza sulle dinamiche dell’accaduto.
Anche il governatore della regione Lazio, Luca Zingaretti, si è associato alla richiesta di chiarimenti, aggiungendo che, data la gravità della vicenda, occorre assicurare al più presto alla giustizia il responsabile di un gesto così ignobile. La senatrice del Pd Monica Cirinnà ha visitato la bambina in ospedale e si è detta sicura che la magistratura farà il suo dovere contro chi si è macchiato di questa terribile aggressione, sottolineando come il clima d’odio alimentato ogni giorno di certo non aiuti.
È sembrato a tutti chiaro il riferimento al ministro dell’Interno Matteo Salvini ed a certe sue recenti dichiarazioni, come quella sull’opportunità di organizzare un censimento della popolazione rom in Italia. Il segretario della Lega Nord durante un intervento a Radio Radio ha risposto a chi, anche tra i giornalisti, lo ha indicato come responsabile morale del folle gesto contro la neonata: “Penso che ci sia un limite alle fesserie” ha dichiarato, aggiungendo che continuerà a fare il suo lavoro, non curandosi degli insulti e delle minacce.