Gilberto Benetton si è spento a 77 anni dopo una lunga malattia: era ricoverato nel reparto di Oncologia dell'ospedale di Treviso. L'imprenditore veneto ha trascorso gran parte della sua vita a lavorare affinché l'azienda di famiglia diventasse una conglomerata di livello internazionale. Tra i suoi ultimi successi imprenditoriali, l'operazione che nel 2017 aveva portato la società Abertis nell'orbita di Atlantia.
Appena tre mesi fa fa era venuto a mancare il fratello, Carlo Benetton (74 anni), con cui aveva fondato l'omonima azienda tessile insieme agli altri fratelli Luciano e Giuliana.
Gilberto Benetton: il più riservato della famiglia
Gilberto Benetton, nato il 19 giugno 1941 a Treviso, aveva un carattere schivo e piuttosto riservato ma, allo stesso tempo, era alquanto risoluto sul lavoro, infatti era arrivato ad assumere diversi incarichi importanti all'interno dell'azienda di famiglia. Mentre gli altri fratelli amavano girare il mondo, lui aveva sempre preferito mantenere un profilo più basso, circondandosi di pochi amici fidati, nonostante avesse numerose e influenti conoscenze nel settore della finanza.
Era l'unico membro della famiglia Benetton a sedere nel Consiglio di Amministrazione di Atlantia, la holding di partecipazioni di cui fa parte anche Autostrade per l'Italia Spa. Inoltre aveva ricoperto l'incarico di vicepresidente di Edizione Srl, di Autogrill, ricoprendo ruoli di rilievo anche in Pirelli, Mediobanca e Allianz.
Il crollo del Ponte Morandi
La tragedia che si è abbattuta su Genova lo scorso 14 agosto, il crollo del Viadotto Polcevera, lo aveva toccato profondamente, e non solo perché Atlantia era tra le aziende proprietarie di Autostrade per l'Italia. In quell'occasione, infatti, l'imprenditore veneto, insieme a tutta la famiglia Benetton, aveva deciso di non rilasciare dichiarazioni ufficiali ma di restare in silenzio per rispetto verso le vittime del cedimento del Ponte Morandi e le rispettive famiglie.
Naturalmente, tutto ciò non gli aveva impedito di esprimere la sua profonda vicinanza e il sincero cordoglio per la disgrazia che aveva colpito il capoluogo ligure.
Chi lo conosceva bene ne apprezzava il carisma e la personalità, doti coronate dalla Legion d'onore conferitagli nel 2011 dall'allora presidente francese Nicolas Sarkozy. Secondo la rivista "Forbes" era il dodicesimo uomo più ricco d'Italia e il 736° al mondo con un patrimonio complessivo di circa 2 miliardi di dollari. Gilberto Benetton lascia la moglie Lalla, compagna di una vita, e le due figlie Sabrina e Barbara.