Papa Francesco, già nella mattinata del 26 febbraio, dove ha tenuto l'udienza generale, ha parlato ai fedeli presenti in piazza San Pietro con una voce non proprio ottimale. Lo stesso nella liturgia del Mercoledì delle Ceneri, l'inizio del tempo quaresimale in cui, come è da tradizione, si è svolta la tradizionale processione a Roma, partita da Sant'Anselmo per arrivare alla Basilica di Santa Sabina, quest'ultima tenuta dai frati domenicani.

Anche in questa occasione il Papa, durante il cammino in processione, ha mostrato una indisposizione da raffreddamento e frequenti colpi di tosse. In tempi di coronavirus e frequenti fake news sull'argomento, la sala stampa del Vaticano si è affrettata, non appena conosciuto lo stato di salute del pontefice, a redigere un bollettino nella mattinata del 27 febbraio per confermare che non si tratta di nulla di grave. Anche perché avere il Papa in buona salute è sintomo di vicinanza ai fedeli.

Il Papa non si è presentato all'udienza con il clero romano

Perché questo comunicato? Il vescovo di Roma ha rimandato l'impegno dell'incontro con i parroci e sacerdoti facenti parte del territorio della diocesi in quanto, proprio per il suo cattivo stato di salute, ha preferito rimanere a Santa Marta per sottoporsi alle cure necessarie.

Per questo motivo, il direttore della sala stampa del Vaticano, Matteo Bruni, ha tenuto a precisare questo aspetto della salute del Papa, anche perché c'è stato un consulto fatto dai medici e sembra che sia tutto sotto controllo. Per precauzione, il vescovo della diocesi romana si è messo a riposo per qualche giorno. Sempre dalla Santa Sede si è avuta la conferma che gli altri incontri "avranno luogo regolarmente". Anche le previste confessioni con il Santo Padre dei preti che hanno fatto richiesta di ricevere il sacramento della Riconciliazione tempo fa, sono state rinviate a data da destinarsi.

Papa Bergoglio ha incontrato i membri del 'Global Catholic Climate Movement'

Nonostante l'indisposizione, il Papa ha tenuto comunque, sempre nella mattinata del 27 febbraio, un incontro importante, in quanto ha ricevuto in udienza nell'Aula Paolo VI i membri del 'Global Catholic Climate Movement', un movimento sorto in questi ultimi anni portando avanti, in sintonia con lo stesso capo della chiesa cattolica, i valori contenuti nella sua prima enciclica Laudato si'.

Un incontro che si è tenuto in un clima assoluto di cordialità, dove sono stati ribaditi gli impegni delle persone che ne fanno parte, per parlare in pubblico di un problema che ha interessato l'opinione pubblica mondiale. Perché i cambiamenti climatici, così come le malattie provenienti da mutazioni genetiche subite dai virus negli animali, hanno creato le premesse di mettere in ginocchio l'intera umanità. E il Pontefice, nonostante il leggero fastidio di salute, ha ascoltato con interesse tutti gli interventi dei presenti.