Alle ore 23:10 di sabato 22 febbraio, al termine di una lunga riunione operativa, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha spiegato in conferenza stampa le misure preventive adottate in Italia per contenere l'espandersi del Coronavirus. Al momento delle dichiarazioni di Conte i casi confermati di contagio sono 79.

Alla domanda che ha riguardato il "paziente zero", il capo del Governo ha risposto che nelle due aree è in corso un'indagine approfondita che ha l'obiettivo di ricostruire la catena di trasmissione. Si stanno vagliando tutte le ipotesi e si conta di poter dare una risposta nei prossimi giorni.

Il presidente del Consiglio ha avvertito l'esigenza di confrontarsi con i rappresentanti di tutte le migliori rappresentanze del Paese per affrontare l'emergenza nel modo più condiviso possibile. Giuseppe Conte ha aggiunto di aver interpellato anche le opposizioni, perché in questo tipo di situazioni non deve esistere alcuna divisione politica.

Le misure restrittive adottate dal Governo per contenere l'epidemia da Coronavirus

Nelle aree in cui sono confermati i focolai non sono consentiti spostamenti, né in entrata né in uscita. Sono al momento sospese le attività lavorative, le manifestazioni pubbliche, le attività scolastiche e le attività lavorative. Sono sospese le gite scolastiche e tutti i viaggi d'istruzione al di fuori del territorio nazionale.

Sono sospese anche tutte le manifestazioni sportive per questa domenica 23 febbraio in Lombardia e in Veneto. Sarà possibile replicare le restrizioni anche altrove, ma nelle altre aree la decisione sta agli organi competenti.

Per quanto riguarda i rapporti con i partner europei, si è cercata la collaborazione e la condivisione di intenti.

L'Oms verrà in Italia per verificare con il Governo la situazione attuale del rischio epidemico. Si è svolta anche una riunione tra tutti i ministri della salute della comunità europea.

Alla domanda di un giornalista sulla eventuale sospensione del trattato di Schengen, il presidente del Consiglio ha detto che si tratta di una cosa prevista dal trattato europeo, ma che le misure saranno sempre adottate sulla base del patrimonio informativo che si arricchisce di giorno in giorno.

Al momento non ci sono i presupposti e neanche la necessità di una decisione del genere: sarebbe una soluzione spropositata alla necessità attuale.

Gli italiani devono fidarsi delle autorità

Non bisogna abbandonarsi a sentimenti di panico o allarmismo. Gli italiani devono fidarsi delle autorità sanitarie e delle autorità politiche che decidono in modo attentamente ponderato. Il Premier ha dichiarato che l'Italia è dotata per fortuna di tanti tecnici competenti che aiutano a prendere le decisioni giuste.

E' stato chiesto a Giuseppe Conte se esiste una valutazione dell'impatto economico che questa situazione provocherà nel paese. Il presidente del Consiglio ha risposto che il Governo sta valutando anche di intraprendere delle azioni volte a sostenere l'economia delle zone colpite.

Saranno disposti dei presidi e dei controlli, anche da parte della Polizia e degli organi di controllo. Saranno coinvolte anche le Forze Armate, per aiutare, ma Contesi è detto convinto di poter contare sulla piena collaborazione dei cittadini.