Diversi assembramenti in piazza tra canti e balli. Questo è quanto accaduto a Lucca nella serata di ieri 8 gennaio, quando, in seguito alla chiusura dei locali, molti giovani (e non solo) sono rimasti a festeggiare e ad allietarsi dell'altrui compagnia, come se il Coronavirus fosse ormai un lontano ricordo. Secondo quanto riportato dai testimoni, pare che i centinaia di presenti nei pressi del Portone dei Borghi, con l'ausilio di una cassa portatile, abbiano allestito in centro storico una sorta di discoteca provvisoria. Dalle prime immagini diffuse nei vari social network, emergono evidenti comportamenti di negligenza: tante, troppe mascherine abbassate o addirittura inesistenti.

Le prime segnalazioni

Le prime segnalazioni circolano in concomitanza con gli assembramenti nei vari gruppi Facebook e Whatsapp e non tardano ad arrivare a chi per mestiere denuncia fatti e avvenimenti degni di nota. È infatti il giornalista Gabriele Parpiglia a diffondere i primi video sul suo profilo Instagram.

Con indignazione e rabbia, allega al suo video una didascalia che si apre con "Benvenuti in centro a Lucca", allegato hashtag satirici come #zonaspritz o #zonarosè con i quali allude ai colori e alle zone in cui il territorio italiano è suddiviso negli ultimi mesi, in seguito ai vari Dcpm e ordinanze regionali.

La didascalia si conclude poi con una denuncia esplicita alle forze dell'ordine: "Polizia intervenuta troppo tardi", a cui segue un "Mi dicono", con cui il giornalista concede il beneficio del dubbio a chi dovrebbe prevenire, anziché curare, il manifestarsi di tali episodi.

Il comune di Lucca in merito all'accaduto

Durante la mattina del 9 gennaio, sempre il giornalista Parpiglia, pubblica altri due post sul suo profilo Instagram, con cui rende pubblico un messaggio ricevuto dall'account ufficiale del Comune di Lucca che, giustificandosi nei limiti del possibile, dichiara: "Le forze dell'ordine - polizia municipale compresa - sono intervenute ieri sera in diretta. Sul posto ci sono anche le telecamere, che gli agenti stanno già controllando per risalire e denunciare i responsabili.

Resta comunque la tristezza di fronte a persone che non sanno rispettare le regole minime di convivenza con la Covid, note a tutti da marzo".

Dinanzi a queste giustificazioni, il giornalista si mostra diffidente e dichiara che, a suo avviso, l'intervento delle forze dell'ordine sia avvenuto troppo tardi.

Il comunicato stampa del comune di Lucca

Lucca, 9 gennaio 2021. Questa è la data che apre il comunicato dell'ufficio stampa, diffuso dai profili ufficiali del comune toscano. L'immagine condivisa riporta l'intero documento con cui il Comune afferma che sono già partite le prime denunce e di aver identificato il giovane possessore della cassa bluetooth, con cui ha invitato a ballare i presenti a Porta dei Borghi durante la serata dell'8 gennaio, violando ufficialmente tutte le norme previste per il contenimento del contagio da Covid-19.

Il caso di Lucca non è l'unico a cui quotidianamente ogni cittadino è costretto ad assistere. Sono troppe le volte in cui, in tutta Italia, le forze dell'ordine intervengono in svariate circostanze di questo tipo, come il caso dello scorso novembre quando, queste ultime sono intervenute per multare - causa assembramento - quanti erano in fila alla mensa dei poveri di Genova. Proporzionalmente a tanta superficialità e mancato rispetto nei confronti delle vittime, degli imprenditori, dei ristoratori e di tutti coloro che rispettano le regole, cresce anche il numero dei contagiati, dei ricoveri in terapia intensiva e dei morti.