Domenica 25 aprile si è tenuta a Los Angeles la notte degli Oscar 2021, in occasione della quale Laura Pausini ha portato alto il nome della sua nazione con la canzone "Io sì", candidata al premio come miglior colonna sonora originale del film "The Life Ahead", in italiano "La vita davanti a sé", disponibile su Netflix.
Nonostante avesse tutte le carte in regola per trionfare, però, la cantante di Solarolo non ha portato il premio a casa, lasciando che fosse H.E.R. a vincere, con la colonna sonora "Fight for you" del film "Judas and the Black Messiah"
La canzone da Oscar e l'esibizione con Diane Warren
"Io sì" è la canzone che segna la fine del film "La vita davanti a sé", un film del 2020 diretto da Edoardo Ponti e con la straordinaria performance di Sophia Loren.
La canzone è stata scritta da Laura Pausini e Niccolò Agliardi nella versione italiana, mentre la versione in inglese è siglata dalla compositrice americana Diane Warren, che ha accompagnato al pianoforte Laura Pausini, insieme ad un'orchestra di musicisti, durante l'esibizione registrata sulla terrazza dell'Accademy.
Per la cantante e per il cantautore e compositore Agliardi, la scrittura del testo della canzone ha rappresentato un'intensa ricerca estetica con lo scopo di trovare parole coerentemente in linea con il messaggio di integrazione e accoglienza che il film vuole trasmettere. In un'intervista di ottobre al Corriere della Sera, Laura Pausini ha dichiarato che, se nelle sue canzoni solitamente cerca di parlare della sua vita, in questa ha ritenuto importante trovare un'affinità personale con quei temi, con i quali si riconosce totalmente.
Il brano dal successo straordinario è stato registrato, oltre che in italiano e in inglese, anche in francese, spagnolo e portoghese.
Quel rito scaramantico dal Grammy del 2006
Poco prima di sfilare sul red carpet, Pausini ha dichiarato di avere da qualche parte nel proprio abito lungo nero una tasca segreta, nella quale ha nascosto il bigliettino di ringraziamento e una bacchetta magica glitterata, che la cantante dichiara di portare sempre con sé da quando ha vinto il premio Grammy nel 2006.
Per alleviare la tensione prima della serata, con la speranza di trovare conforto nei commenti dei suoi fans, Laura aveva anche pubblicato un post sul suo profilo Instagram, nel quale si dichiara pronta a ciò che verrà: "Sono pronta. Non lo so io che destino è il mio. Ma se vuoi se mi vuoi sono qui. Divertiamoci e continuiamo a sognare insieme", in un altro di tre ore dopo aggiunge poi "Nel dubbio, non svegliatemi", alludendo a quanto per lei il tutto avesse la parvenza di un sogno.
Il rientro in Italia al gusto di hamburger
La cerimonia decreta l'assegnazione del premio a "Fight for you" della cantautrice statunitense Gabriella Wilson, classe 1997 e nota con il nome d'arte di H.E.R.. Nonostante ciò, Laura Pausini si dice grata e soddisfatta di un traguardo per il quale non si sarebbe mai aspettata nemmeno di poter concorrere.
Al termine della serata, scrive su Instagram: "Torno in Italia felice", con la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza irripetibile nata per un messaggio importante, che la cantante condivide completamente, e per la grande passione che dopo ventotto anni ha ancora per la musica. Riferendosi alla figlia Paola, aggiunge poi che con lei, al suo rientro, festeggerà la gioia del ritrovarsi dopo la prima settimana di lontananza nella loro vita, e anticipa che le racconterà "il sogno di una notte incredibile".
Infine, con l'ironia che in più occasioni l'ha contraddistinta, Laura Pausini aggiunge un Post Scriptum: "Sfoglia la gallery e scopri come finiscono di solito le serate delle mie nomination!", riferendosi ad un hamburger che è pronta ad addentare.