Svolta nel delitto di Alessio Madeddu, lo chef 52enne di 4 Ristoranti, ucciso davanti al suo locale di Teulada, nel Sud Sardegna. Nella scorsa notte Angelo Brancasi, un panettiere di Sant’Anna Arresi, avrebbe confessato il delitto e ora si trova in stato d'arresto. Stando a quanto trapelato avrebbe ucciso il cuoco pescatore perché temeva che avesse una relazione con sua moglie.

Del caso di Cronaca Nera si stanno occupando gli uomini del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari in collaborazione con i colleghi del Ris e della Compagnia di Carbonia.

Lo chef Alessio Madeddu sarebbe stato ucciso per motivi passionali

Nella tarda serata del 27 ottobre Alessio Madeddu, cuoco di Teulada, è stato ucciso di fronte al suo locale “Sabor'e Mari” di Porto Budello. A trovare il corpo è stata la figlia dell'uomo, Alessia, che ha immediatamente allertato il 112. I primi accertamenti avevano indotto gli inquirenti a pensare che il 52enne fosse stato picchiato e ferito a colpi di accetta, l'arma rinvenuta sul posto, e da più persone.

Tant'è che in un primo momento si era pensato a una vera e propria spedizione punitiva.

Nella notte però è arrivata la svolta e, grazie alle telecamere di sicurezza della zona, si è arrivato al fermo di un panettiere 43enne della vicina Sant'Anna Arresi. L'uomo, ascoltato dal pm Rita Cariello e difeso dall’avvocato Roberto Zanda, avrebbe ammesso le proprie responsabilità spiegando di aver agito per motivi passionali. Brancasi è già stato trasferito nella Casa circondariale di Cagliari, Uta.

L'assassino avrebbe aspettato lo chef Alessio Madeddu fuori casa

In queste ore sono stati acquisiti i filmati di alcune telecamere installate dallo chef diventato famoso per la partecipazione al reality 4 Ristoranti di Alessandro Borghese.

Secondo quanto ricostruito finora il panettiere avrebbe atteso Madeddu fuori casa, una dependance sopra il ristorante dove stava scontando gli arresti domiciliari per un duplice tentato omicidio.

Brancasi avrebbe preteso dal 52enne un chiarimento relativamente a una presunta relazione clandestina della moglie. I toni, però, si sarebbero presto alzati e la discussione sarebbe degenerata. Il panettiere, fuori di sé, a un certo punto avrebbe estratto dalla tasca un grosso coltello e lo avrebbe colpito ripetutamente. Poi sarebbe salito a bordo della sua auto e avrebbe addirittura travolto il cuoco pescatore. Il 52enne avrebbe cercato invano di difendersi scagliando contro la vettura un grosso sasso. Brancasi, nonostante un finestrino in frantumi, però, non si è fermato e si è allontanato a tutta velocità, lasciando sull'asfalto i segni dei pneumatici.