Sarebbe un 23enne di Cartigliano (Vicenza) il pirata della strada che nella giornata di domenica 7 settembre ha investito e ucciso Stefano A., 13 anni. Il fermo è arrivato questo lunedì 8 settembre, dopo ore di serrate indagini. L'incidente è avvenuto a Tortima, piccolo centro vicentino sito sul versante sud dell'Altopiano dei Sette Comuni, posto ai confini amministrativi dei Comuni di Lusiana Conco e di Marostica. Nello schianto è rimasto coinvolto - senza gravi conseguenze - anche un amico della vittima.

Il fermo del pirata della strada

Come riportato dalle pagine di cronaca nera del Giornale di Vicenza, nelle scorse ore, i carabinieri della Compagnia di Bassano del Grappa hanno fermato un giovane di 23 anni, residente nella vicina Cartigliano.

L'indagato è stato accompagnato in caserma e, dopo l'interrogatorio di rito, il sostituto procuratore di Vicenza ha emesso un provvedimento di fermo. Attualmente, il ragazzo è agli arresti domiciliari presso la propria abitazione ed è a disposizione dell'autorità Giudiziaria. Il fermato dovrà rispondere del reato di omicidio stradale, aggravato dalla fuga e dall'omissione di soccorso.

Gli inquirenti sono arrivati al 23enne in seguito al ritrovamento sul luogo dell'impatto di un copri-specchietto destro di colore grigio. Trovando riscontro anche nelle immagini catturate dai sistemi di videosorveglianza privata e pubblica della zona, gli uomini dell'Arma, sono risaliti all'auto intestata ragazzo.

La macchina, caratterizzata da danni compatibili con la dinamica del sinistro, è stata rinvenuta proprio nei pressi dell'abitazione del fermato.

I gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato vicentino sarebbe stati confermati anche dall'audizione - in qualità di persona informata sui fatti - di un altro ragazzo che al momento dell'incidente risultava all'interno dell'abitacolo.

L'incidente e l'appello dei familiari

Stefano è stato investito poco dopo le ore 20 di domenica, mentre - percorrendo la Strada Provinciale Fratellanza - stava raggiungendo in sella alla sua bicicletta una sagra di paese. L'auto che lo ha travolto viaggiava in direzione di Bassano. Il 13enne era con un amico coetaneo che, nell'impatto, è stato sbalzato in un fosso.

Quest'ultimo, seppure in forte stato di shock, ha riportato solo escoriazioni e, dopo aver trascorso una notte in ospedale, è stato dimesso.

La tragedia è avvenuta a pochi metri di distanza dall'abitazione del ragazzo. Tant'è che il padre e il fratello di Stefano, Samuele, sono stati tra i primi ad accorrere sul luogo dell'incidente e a chiamare i soccorsi. Il tempestivo intervento dei mezzi del SUEM (Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica, il sistema che in Veneto coordina il 118), tuttavia si è rivelato inutile. Il personale medico sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell'adolescente.

L'appello al pirata della strada

I carabinieri della compagnia di Bassano, giunti sul luogo del fatto di cronaca per i rilievi, si sono subito messi sulle tracce del pirata della strada, mentre i familiari del ragazzo, distrutti dal dolore, avevano lanciato un accorato appello all'investitore.

"Costituisciti", lo avevano implorato.

Antonella Corradin, sindaco di Lusiana Conco, ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali del 13enne. Mentre il locale istituto comprensivo, frequentato dalla vittima, ha deciso di sospendere la tradizionale festa di inizio anno.

Secondo i dati ASAPS - Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale che da anni s'impegna a promuovere la sicurezza stradale - nel corso del 2024 si sono verificati 111 casi di pirateria stradale (112 vittime e 13 feriti) e nel 73% dei casi il pirata è stato individuato dalle forze di polizia dopo i rilievi del sinistro.