Luis Fernando Ruggieri, vittima dell'accoltellatore al Carrefour del centro commerciale Milanofiori di Assago, a Milano, ieri, 27 ottobre, non doveva essere alle casse. Il 47enne accoltellato con altre quattro persone da Andrea Tombolini, 46enne con problemi psichici, lavorava nel reparto acque minerali del supermercato. Ma ieri gli avevano chiesto di dare una mano in cassa.

Assago, un sogno spezzato per sempre

Luis Fernando Ruggieri lavorava al Carrefour di Assago, a Milano, da due anni. Da venti era nel settore della distribuzione. Ieri pomeriggio è stato uno dei primi ad essere aggredito da Tombolini mentre era alle casse. Tombolini si è procurato l'arma, un coltello, proprio all'interno degli scaffali del supermercato. Ruggieri è stato raggiunto da un’unica violentissima coltellata al torace. I medici che lo hanno soccorso, lo hanno trovato in arresto cardiaco. I tentativi di salvarlo sono stati inutili: è morto prima dell'arrivo all’ospedale Humanitas di Rozzano.

Boliviano d'origine, era cresciuto in Italia e aveva fatto le scuole a Milano. Nel 1995 si era diplomato al liceo scientifico Piero Bottoni. Sognava di laurearsi e diventare ingegnere informatico, ma aveva dovuto dare priorità alle esigenze lavorative interrompendo gli studi al Politecnico dopo un anno e mezzo. Nel 1997 aveva iniziato il suo percorso professionale come addetto alle vendite in Esselunga e da allora era rimasto nel mondo dei supermercati. "Sono arrivato a lavorare in un'azienda leader", aveva scritto di recente sul suo profilo Linkedin.

Nel 2020 aveva perso il lavoro da Risparmio Casa per colpa della pandemia. Costretto dal lockdown a restare a casa, aveva cercato di attuare l'antico sogno di laurearsi iscrivendosi a Scienze Biologiche all'università telematica e-Campus.

Dopo qualche mese, era arrivata la chiamata da Carrefour a Milanofiori, ma aveva continuato a studiare, dando 7 esami. "Per il 30 dobbiamo aspettare ancora", scriveva. Ma non potrà più accadere. Lascia una compagna e una famiglia.

Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, ieri intorno alle 18:30, Tombolini armato di coltello, senza alcun motivo, ha iniziato a inseguire e minacciare le persone presenti all'interno della struttura commerciale. Ne ha accoltellate cinque tra cui la vittima, finché è stato bloccato e disarmato dall'ex calciatore Massimo Tarantino che lo ha consegnato ai carabinieri di Corsico, intervenuti sul posto. "Non ho fatto niente, non sono un eroe", le parole dell'ex calciatore di Bologna, dell'Inter e del Napoli, oggi dirigente sportivo.

Incensurato con problemi psichici, l'aggressore era in cura da un anno per una grave crisi depressiva e appena dieci giorni fa aveva richiesto l’intervento dei sanitari dopo essersi autoinferto ferite al volto prendendosi a pugni. "Ho visto tutte quelle persone felici, che stavano bene, e ho provato invidia", avrebbe detto al pm Storari che conduce l'indagine. Le accuse contro l'uomo piantonato nella caserma in via della Moscova, sono di omicidio e tentato omicidio.

Tra i feriti c'è anche Pablo Marì, calciatore del Monza, colpito alla schiena mentre si trovava con la moglie e con il figlio seduto nel carrello della spesa. Marì sarà operato oggi. Le persone accoltellate hanno riportato ferite, in qualche caso gravi, ma nessuna è in pericolo di vita.

Tra i testimoni c'era anche Beatrice Dalia, ex giudice del programma tv Forum. "All'inizio girava voce di armi da fuoco nel supermercato, di un uomo armato. Poi gli altoparlanti che chiedevano l'intervento di un medico. Era tutto surreale, spaventoso. Una scena di un film", la testimonianza di Dalia, avvocato e giornalista che ha dedicato un post all'accaduto.

Assago, lutto nell'azienda Carrefour

"Siamo profondamente addolorati nell'apprendere del decesso di un nostro dipendente in seguito all'aggressione verificatasi nell'Ipermercato Carrefour di Assago. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia, con cui siamo in contatto per esprimere il nostro cordoglio", la nota di Christophe Rabatel, Ceo Carrefour Italia.

Il punto vendita Milanofiori, chiuso oggi per lutto, rimarrà chiuso anche nel giorno del funerale di Ruggeri.

In tutti i punti vendita d’Italia previsti oggi due momenti di silenzio, alle 12 e alle 17, e la società ha attivato un servizio di supporto psicologico per i dipendenti coinvolti nell’aggressione. Inoltre, la catena di supermercati Carrefour ha reso noto che oggetti taglienti sono stati rimossi da tutti i punti vendita in Italia. "Mi metto nei panni di chi era lì tranquillamente a fare la spesa, in una giornata normale, gesti quotidiani di tutti noi”: ha affidato a Facebook il suo cordoglio Lara Carano, sindaca del comune di Assago.