ARTICOLO AGGIORNATO
Filippo Turetta, il 22enne in fuga dopo la morte di Giulia Cecchettin, è stato fermato in Germania. A confermarlo all'Ansa il suo avvocato Emanuele Compagno. Secondo gli investigatori Cecchettin era già morta quanto è stata gettata nella scarpata di Barcis. Cecchettin è stata uccisa con diverse coltellate al collo e alla testa inferte con particolare violenza.
Prima del fermo, era stato confermato che Turetta avesse cercato online delle informazioni sulla sopravvivenza in montagna. Il ragazzo potrebbe essere nascosto e aver pianificato l'omicidio della ex, ritrovata senza vita nella mattinata di sabato 18 novembre.
Le ricerche online di Filippo Turetta
Nella serata di sabato è trapelato che il ragazzo aveva fatto delle ricerche su internet su itinerari estremi nella parte meridionale dell'Austria, kit di sopravvivenza in alta quota e abbigliamento per escursioni in montagna. Non è ancora chiaro, però, se queste ricerche siano state fatte in tempi recenti o meno.
Il ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin
Il ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone, aveva cambiato lo scenario degli inquirenti. L'ipotesi di reato a carico del suo ex fidanzato, Filippo Turetta, era cambiata da tentato omicidio a omicidio. La targa dell'auto dello studente di Torreglia era stata registrata per l'ultima volta mercoledì scorso nella zona di Lienz, in Austria, e sono scattati per lui un'ordinanza di custodia cautelare e un mandato arresto di europeo. Da allora non c'era stata nessuna traccia del 22enne fino al fermo in Germania del 19 novembre.
L'autopsia di Giulia il filmato dell'aggressione
È stata disposta l'autopsia sul corpo della ragazza per accertare esattamente le cause e il momento del decesso e si attendono aggiornamenti in merito.
A breve da parte del magistrato Andrea Petroni sarà affidato l'incarico per le analisi del sangue ritrovato in via Quinta Strada. A Fossò, vicino Padova, alcune telecamere di videosorveglianza avevano ripreso l'aggressione di FIlippo Turetta ai danni di Giulia Cecchettin. Sul posto gli inquirenti avevano rinvenuto anche dei capelli e del nastro adesivo.
NOTA DI CORREZIONE DEL 19/11/2023: Questo articolo è stato aggiornato per aggiungere la notizia del fermo di Turetta avvenuto in Germania.