Sarà forse che la forma sferica è sinonimo di perfezione e ammalia da sempre cuochi e cuoche da tutto il mondo, o magari è solo una questione di retaggio di secoli passati a disquisire su terre rotonde, ruote e visioni di cerchi che si chiudono. Sia quel che sia, le polpette sono presenti nel patrimonio gastronomico di tutte le culture, e il bello è che ciascuno le arricchisce con le caratteristiche proprie della terra in cui vive in termini di aroma, colore e sapore.
Polpette rotonde
Se ipoteticamente si dovesse tracciare la rotta di un giro del mondo in polpette, cercando di identificare le forme e le varianti etniche della polpetta perfetta secondo ciascuna cultura, si potrebbe lanciare una sfida alla Phileas Fogg e programmare un viaggio intorno al mondo in anche più di ottanta giorni.
Polpette di carne, di pesce, vegane e vegetariane, polpette quadrate o schiacciate – anche se si sa che la vera polpetta è quella rotonda.
Dunque basta con le disquisizioni e che si aprano i menù di questa esplorazione, o meglio degustazione, dell’essenza rotonda della tradizione gastronomico.
Gente, fate largo alla regina del piatto, arriva sua maestà la polpetta.
Polpette in Laboratorio
Pochi mesi fa la notizia di una startup di San Francisco, la Memphis Meat, che aveva dato vita alle prime polpette di carne bovina in laboratorio per “coltivare la carne direttamente invece che allevare animali per poi ucciderli”. E ieri arriva poi l’aggiornamento: uno studio condotto da nientemeno che prestigiosi ricercatori di Harvard si sta interessando al progetto e sta cercando di delineare le effettive proprietà nutrizionali del prodotto.
Si tratta di carne sintetica realizzata con cellule di mucca o maiale in grado di rigenerarsi a cui vengono forniti ossigeno e sostanze nutrienti come zuccheri e sali minerali durante le varie fasi di sviluppo in serbatoi bioreattori all’interno di muscoli scheletrici. I tempi di creazione vanno dai nove ai ventuno giorni.
L'aspetto interessante è che si tratta di un prodotto sintetico che nasce a partire da cellule animali e che utilizza il siero fetale bovino derivato dal sangue di manzi non nati - anche se si stanno considerando varie alternative vegetali.
Unica pecca? Il costo di 18.000 dollari per mezzo kg di carne.
Polpette Green
Tra i principali vantaggi c'è ovviamente una riduzione sensibile delle emissioni di CO2 relative ai processi produttivi a livello industriale, dunque circa il 90% in meno di quelle riferibili all’agricoltura tradizionale. E poi vantaggi per la salute con l'eliminazione di antibiotici e additivi - che non servirebbero più a nulla.
E i business plan della compagnia made in USA vanno anche oltre la polpetta: sono in programma hot dog, wurstel, salsicce e hamburger - per cui ci si affiderà anche ai consigli di chef e professionisti del gusto.