Lo spreco del cibo è uno dei grandi problemi delle società occidentali; per rendersi conto di quanto sprechiamo, basta riflettere su una semplice domanda: quanto del cibo che acquistiamo, finisce inevitabilmente nella spazzatura? Secondo la campagna Spreco Zero ogni persona sprecherebbe all'incirca 36 chili di alimenti all'anno, che corrisponde a un danno economico pari a 250€ all'anno per famiglia.

Si tratta di cifre allarmanti, che fanno comprendere come questo fenomeno sia ancora attuale, nonostante in questi ultimi anni stia lentamente calando, probabilmente a causa della crisi economica. Impegnarsi per ridurre gli sprechi è un beneficio per tutti: fa bene alla natura e anche al portafoglio.

Nel nostro piccolo possiamo intervenire nei nostri consumi quotidiani. La domanda da porci è quindi la seguente: cosa si può fare per evitare gli sprechi alimentari?

Gli esperti consigliano innanzitutto di osservare sempre le indicazioni delle etichette sulla modalità di conservazione degli alimenti, onde evitare di far marcire il cibo nel frigo e di non farsi ingannare da promozioni e sconti, ed evitare di comprare più cibo del necessario.

Suggeriscono inoltre di comprare possibilmente da produttori locali e di scegliere prodotti di stagione; inoltre è fondamentale imparare l’arte della cucina di recupero, utilizzando avanzi e scarti.

Le ricette anti-spreco

In quest'ottica abbiamo deciso di condividere con voi alcune Ricette anti-spreco, che permettono di utilizzare quelle parti degli ortaggi che di solito buttate via, o di dare nuova vita agli avanzi del giorno prima. Si tratta di ricette vegane o vegetariane, ma che volendo possono prestarsi benissimo ad essere integrate con carni e formaggi.

La barba del finocchio

In genere le foglie del finocchio vengono immediatamente buttate nell'organico. Con queste foglioline si possono fare innumerevoli piatti: può essere utilizzata come spezia per condire risotti, piatti di pesce e carni, oppure possiamo creare un ottimo pesto.

Pesto di barbe di finocchio

ingredienti:

  • la barba di un finocchio
  • uno spicchio d'aglio
  • tre cucchiai d'olio extravergine d'oliva
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • 30 g di pinoli (o anacardi)
  • 40g di pecorino

Le barbe di finocchio, pestate col mortaio o frullate con uno spicchio d'aglio, tre cucchiai di olio d'oliva, un pizzico di sale e pepe, pinoli (o anacardi) e pecorino creano un ottimo sugo, molto aromatico e perfetto per ogni tipo di pasta!

Il seme dell'avocado

L'avocado è la moda del momento: nonostante i dubbi etici sul suo consumo (per cui vi consiglio caldamente di comprare solo avocadi italiani), rimane uno dei frutti più amati dalle nuove generazioni. Di questo frutto, oltre alla gustosa polpa, si può consumare anche il seme: grattugiato diventa un ottimo condimento, dal gusto un po' amarognolo ma dalle grandi proprietà nutritive, da mettere sulle tue pietanze preferite, o per arricchire i tuoi frullati.

Per gustarlo dovete però prima togliere la buccia che ricopre il nocciolo, dopodiché dovete lasciarlo seccare per un paio di giorni, o in alternativa tostarlo.

Le polpette di lenticchie

Una delle cause principali che producono sprechi alimentari è anche la tendenza a servire porzioni troppo abbondanti che inevitabilmente non vengono finite dai commensali. L'esempio più classico è la cena di capodanno: quanti di noi si ritrovano a magiare per settimane gli avanzi del cenone?

Se anche voi vi siete ritrovati a mangiare lenticchie fino allo sfinimento, ecco una semplice ricetta che può rendervele più appetitose: le polpette vegetariane. Basta un uovo, del pane vecchio una patata e ovviamente le lenticchie e un po' di voglia di impastare per ottenere degli ottimi antipasti, o degli ottimi secondi vegetariani.

ingredienti (per circa 16 polpette):

  • 500 g di lenticchie
  • un uovo
  • pane vecchio (mezza pagnotta può bastare)
  • una patata
  • sale q.b.

Il procedimento è semplice: ammorbidite il pane vecchio con dell'acqua, poi lessate la patata. Unite il pane ammorbidito e la patata con le lenticchie cotte, l'uovo e impastate il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo. A seconda del vostro gusto potete aggiungervi un po' di sale e spezie varie. Una volta ottenuto l'impasto create tante piccole palline, e poi infornatele a 180° per venti minuti / mezz'ora.

I burger di cous cous

Il Cous Cous è un buonissimo primo piatto ed un'ottima alternativa alla pasta. Ha il difetto però di gonfiarsi molto, e di conseguenza è fin troppo facile sbagliare le porzioni, e prepararne una quantità eccessiva.

Ecco quindi un'altra utile ricetta per non buttare il cous-cous in eccesso: i burger di cous-cous.

La base della ricetta è il cous-cous avanzato, meglio se condito. Nel caso il cous-cous non sia condito, preparate in disparte un sugo di verdure e spezie da aggiungere al cous-cous una volta raffreddato. Il cous-cous freddo va poi amalgamato (potete aggiungervi se volete un po' di farina di ceci, per renderlo più compatto) e con l'impasto ottenuto si creano tanti dischetti.

I dischetti vengono poi successivamente infornati a 200° per circa 20 minuti, dopodiché i vostri burger sono pronti per essere gustati.

Queste sono solo alcune delle idee che possono aiutare a ridurre gli sprechi in cucina; ma sono tantissime le ricette che possono "salvare" il cibo dalla spazzatura... non resta quindi che rimboccarsi le maniche e mettersi ai fornelli.