L'International Collegiate Programming Contest (ICPC) è una gara internazionale di informatica organizzata dall'Association for Computing Machinery e sponsorizzata da IBM. Come da tradizione, il prestigioso titolo di campione del mondo di programmazione sarà assegnato alla squadra universitaria che riuscirà a risolvere il maggior numero di problemi nel minor tempo possibile.
Abbiamo chiesto a Giuseppe Macario, giovane programmatore romano che ha stabilito il primato del mondo in due problemi tratti dall'ICPC, quali sono le chance di vittoria per le squadre italiane. "Non vorrei deludere le vostre aspettative, ma quasi certamente l'Italia non sarà neppure rappresentata. Il nostro paese, infatti, non è mai stato invitato alle finali di queste gare internazionali. Diversamente dalle università straniere, gli atenei italiani non forniscono agli studenti una preparazione adeguata per superare le fasi eliminatorie".
Quali sono le ragioni di una situazione così scoraggiante? "Personalmente non sono sorpreso, perché ritengo che i motivi vadano rintracciati nel quadro generale dell'istruzione italiana. Gli studenti si ritrovano bloccati tra il Ministero dell'Istruzione, che è completamente assente, e il corpo docente. Quest'ultimo, a parte qualche eccezione, tende a comunicare poco con gli allievi, e le capacità non vengono valorizzate. Non è un caso se, ogni anno, l'università italiana viene "bocciata" in tutte le classifiche internazionali".
E tu come hai fatto a stabilire due record del mondo? "Fortunatamente, i problemi proposti durante l'ICPC possono essere risolti anche individualmente, iscrivendosi ad appositi siti dedicati alla programmazione competitiva. In questo caso, non è richiesta l'appartenenza ad una squadra universitaria. La correttezza e l'efficienza delle soluzioni proposte sono valutate dallo stesso software utilizzato all'ICPC. Si tratta di una grande gara globale, aperta 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno, a cui prendono parte programmatori di tutto il mondo".
Secondo te quale squadra vincerà le prossime finali mondiali? "Anche quest'anno mi sembra favorita la Russia, con l'Università statale di tecnologie informatiche di San Pietroburgo. Comunque va tenuta d'occhio anche la Cina, con un paio di squadre molto forti. E infine non dimentichiamo gli Stati Uniti, che, essendo i fondatori della manifestazione, sono sempre molto agguerriti".