Successo immediato per il nuovo movimento Noi con Salvini [VIDEO], presentato qualche giorno fa nella Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati. Anziché essere un partito tradizionale, la creazione di Matteo Salvini per il Centro e il Sud ha le sembianze di un'aggregazione di associazioni e gruppi territoriali, gestiti prevalentemente da persone della società civile che non fanno parte del mondo politico.
Sebbene il tesseramento non sia ancora stato aperto ufficialmente e al momento sia in corso una sorta di "censimento online" effettuato tramite pre-adesioni via Facebook, sono stati già creati gruppi locali in città e paesi di tutto lo Stivale, isole incluse.
Scopriamo quindi che l'interesse verso il nuovo movimento è sorprendentemente elevato anche in comuni con una forte tradizione di sinistra. Tra questi ultimi, troviamo Fiano Romano, governato dal 1946 da amministrazioni facenti capo al PCI/PDS/DS/PD, e il cui attuale sindaco Ottorino Ferilli è cugino della più nota compaesana Sabrina Ferilli.
Malgrado l'ambiente politicamente ostile, la pagina Facebook di Fiano con Salvini ha superato 300 iscritti in poche settimane, e si è già resa protagonista di agguerrite battaglie locali che hanno suscitato sia il forte interesse dei cittadini arrabbiati per la cattiva gestione della cosa pubblica, sia l'astio di alcuni politici locali di vecchia data.
Il gruppo è quindi rapidamente divenuto un punto di riferimento anche per i paesi limitrofi della Valle del Tevere di Roma Nord e della Sabina, tra cui Monterotondo e Fara Sabina, con la sua importante frazione di Passo Corese.
Chi si occupa del neonato progetto (in particolare il senatore pavese Raffaele Volpi della Lega Nord, oltre allo stesso Salvini) è categorico nell'affermare che verrà prestata molta attenzione nel tenere fuori personaggi con condanne penali o con trascorsi politici sospetti.
In altre parole, è vietato l'ingresso a figuri che vogliono riciclarsi politicamente o intendono crearsi le tradizionali cerchie di clientele locali. Al contrario, la priorità sarà data alle persone della società civile e ai giovani. Al momento, per scelta dei fondatori, non esistono neppure i coordinatori territoriali, al fine di evitare abusi da parte di arrivisti di vario genere.
Le premesse sono molto incoraggianti. Nei prossimi mesi, però, il movimento dovrà dimostrare di saper mantenere quello che promette.