Alfred Hitchcock, il maestro del brivido torna sul grande schermo. Questo è possibile grazie a Fondazione Cineteca Italiana che presenta fino al prossimo 5 ottobre la manifestazione itinerante, giunta alla sua quinta edizione, del Gran Festival del Cinema Muto. Tema della manifestazione 2014 il cinema di Hitchcock degli anni Venti, ovvero il cinema muto restaurato di una delle personalità più importanti della storia del cinema.

Saranno riproposte sei delle nove pellicole di quel primo periodo di Sir Alfred Joseph Hitchcock. Il primo lungometraggio riproposto è The Manxman (L'isola del peccato), del 1929, ultimo muto di Hitchcock prima di Ricatto, il primo film sonoro del maestro del brivido e anche il primo film sonoro in Europa. L'isola del peccato, girato nel 1928 per buona parte in esterni in Cornovaglia esce nelle sale cinematografiche britanniche, in contemporanea con il Ricatto, il successo di pubblico fu notevole per entrambe le pellicole. Dopo questa prima proposta inaugurale, oggi, domenica 14 settembre, proiezione allo Spazio Oberdan di Milano di tre lungometraggi: The Lodger, Champagne-Tabarin di lusso e Blackmail; pellicole queste dalle quale emerge inconfondibilmente la tematica del maestro della suspense.

The Lodger (Il Pensionante), del 1927, è stato considerato dall'autore come il primo vero film di Hitchcock, sono infatti chiari in questa produzione i meccanismi narrativi che diverranno in seguito il marchio di fabbrica dell'autore di capolavori assoluti e inimitabili che appartengono alla storia del cinema. Il film risente molto dell'influenza del Cinema espressionista tedesco, ebbe un'accoglienza entusiasta sia dal pubblico che dalla stampa dell'epoca.

Del 1928 è la seconda proiezione in programma della giornata, Tabarin di lusso, una commedia ironica che fu accolta tiepidamente dal pubblico e con molte riserve dalla critica "E' probabilmente il più brutto film che io abbia mai fatto" dichiarerà il regista a Truffaut nella celebre intervista rilasciatagli.

Sarà poi la volta di Blackmail (Ricatto), del 1929; il primo film sonoro inglese, in realtà un misto di sonoro e muto, fu accolto trionfalmente dai giornali dell'epoca, Hitchcock era ormai il regista inglese più apprezzato e prestigioso. Il 18 settembre, al Politecnico di Milano, sarà la volta di The Ring (Vinci per me!), del 1927, è il primo film con al fianco del maestro del brivido, Jack Cox, direttore della fotografia con cui lavorerà fino al 1933; suspense psicologica l'anima della pellicola, accolta anche questa con entusiasmo dalla stampa di allora. Chiuderà le proiezioni, al Museo Interattivo del Cinema, The Farmer 's Wife (La moglie del fattore), del 1928, adattamento di un'opera teatrale dalla trama molto lineare, in questo lungometraggio risalta particolarmente il maligno senso dello humour di Sir Alfred Hitchcock. I film saranno proiettati in edizioni restaurate e accompagnati con musica dal vivo su partiture eseguite e composte da Rossella Spinosa (I Solisti Lombardi).