Rocco Hunt sta vivendo un momento particolarmente fortunato. Nonostante si sia classificato soltanto nono alla sessantaseiesima edizione del Festival di Sanremo, la sua canzone, 'Wake up', sta conquistando tutti: non a caso, il suo videoclip, con oltre tre milioni di views, è quello più cliccato delle canzoni che hanno partecipato alla kermesse, seguito a netta distanza da quelli di Francesca Michielin e Lorenzo Fragola.
Inoltre, per il rapper salernitano si annuncia un anno ricco di impegni, primi fra tutti, l'uscita del nuovo album di inediti a inizio marzo e l'anteprima del Wake up tour. Infatti, come annunciato in un post sul suo account ufficiale Facebook, il tour 2016 di Rocco Hunt prenderà avvio con due anteprime esclusive: il 30 aprile ai Magazzini Generali a Milano, mentre il 6 maggio sarà a Napoli alla Casa della musica.
'Wake up': testo e video
'Wake up' di Rocco Hunt è una canzone dal testo semplice, ma non banale, che racconta la carenza di opportunità in cui si trovano a vivere migliaia di ragazzi del Sud, ma è soprattutto un invito dirompente a non arrendersi e a 'svegliarsi' da questo, diffuso e generalizzato, stato di rassegnazione perché con la grinta e la determinazione si possono realizzare i propri sogni e raggiungere anche traguardi importanti.
Dunque, il rapper salernitano, grazie alla sua carica vitale e al suo contagioso entusiasmo, è riuscito a trasmettere nel suo pezzo un messaggio importante di speranza. Il videoclip di 'Wake up', intanto, è diventato il più cliccato tra quelli del Festival di Sanremo 2016 con oltre tre milioni e mezzo di views, ad oggi. Un video che, con sferzante ironia e irriverente sarcasmo, mette in scena la contrapposizione di classe, tra ricchi e poveri, che si affrontano in una surreale battaglia che non vede né vinti né vincitori. Una battaglia campestre che si conclude in modo ancora più imprevedibili, con un lauto pranzo che annulla ogni sentimento di rivalsa e di cambiamento, sintomo evidente che la 'rivoluzione' augurata da Hunt nella sua canzone resterà una mera chimera, almeno fino a quando 'Wake up guagliù' continuerà a essere semplicemente un ritornello o un hashtag di successo.