Dopo tante polemiche, finalmente è partita la sessantaseiesima edizione del Festival di Sanremo. Al timone della kermesse Carlo Conti affiancato dalla bellissimaMadalina Ghenea, dalla travolgenteVirginia Raffaele (irresistibile l'imitazione della Ferilli) e Gabriel Garko, che tra una papera e l'altra, ha dimostrato di possedere un certo grado di ironia.Una prima serata, quella di ieri, scivolata via senza particolari fuochi d'artificio, nonostante la presenza di ospiti come Elthon John, Laura Pausini e Aldo, Giovanni e Giacomo, anzi, lo sketch dei tre comici è apparso molto retrodatato e ha divertito poco la platea.

Durante la serata si sono esibiti i primi dieci Big in gara e il televoto ha già sancito il primo verdetto ufficiale: Noemi; Bluvertigo; Dear Jack e Irene Fornaciari sono i primi quattro a rischio eliminazione.

Le esibizioni

Le prime dieci esibizioni dei Big in gara al Festival di Sanremo 2016 sono apparse molto deludenti. Nel complesso, non hanno convinto né i brani né le singole perfomance. Hanno deluso le aspettative anche due reginette della canzone come Noemi e Arisa che sono apparse poco convinte nelle loro performance, specie la cantante romana è sembrata non all'altezza delle sue precedenti esibizioni sanremesi, non a caso, è tra i quattro Big a rischio eliminazione. Non hanno convinto nemmeno i Dear Jack, forse, perché il nuovo frontman, Leiner Riflessi, ha una voce abbastanza anonima se confrontata con quella di Alessio Bernabei, ex cantante del gruppo.

Nemmeno veterani come Morgan e Gaetano Curreri sono apparsi all'altezza del palco più prestigioso della canzone italiana, anzi, in più occasioni, durante le rispettive esibizioni, si sono concessi imperdonabili incertezze vocali.

L'unica performance che ha convinto appieno è stata quella del giovanissimo rapper Rocco Hunt cheha portato sul palco un brano dal titolo emblematico, 'Wake up'.

Il rapper, già vincitore del Festival nel 2014 nella sezione giovani, ha portato una canzone vitale, grintosa, con un testo non banale, che vuole essere un invito ai giovani a prendere in mano la propria vita, nonostante le difficoltà. Una canzone di denuncia portata sul palco senza retorica, ma semplicemente con l'entusiasmo di chi ha voglia di sorprendere e di veicolare un messaggio importante.