Il 4 febbraio, alle ore 17, partirà una visita guidata organizzata dal "Curiosity Tour", attraverso i misteriosi vicoli napoletani. Si partirà dal complesso di Santa Maria la Nova, dove i visitatori dovranno giungere 15 minuti prima dell'inizio dell'evento. Il tour durerà due ore e, partendo da Piazza Santa Maria la Nova, si giungerà a Largo Corpo di Napoli, passando per Via Banchi Nuovi e Piazza San Domenico.

I biglietti sono acquistabili online, e particolari categorie possono usufruire di alcune riduzioni. Ma cominciamo ad addentrarci nel mistero.

I due principi

Fra i numerosi personaggi illustri che hanno dimorato a Napoli, spiccano particolarmente due principi. Si tratta dell'enigmatico Raimondo di Sangro VII principe di San Severo, conosciuto da molti come il "Faust napoletano", e del Principe Vlad III di Valacchia, ovvero il Conte Dracula.

Il primo fu un uomo dotato di grande intelletto, che usò le sue doti per creare intorno a sé un alone di fascino e mistero, riuscendoci in pieno. Infatti la leggenda narra che il Principe fece un patto con il diavolo e, con l'aiuto di un servitore, si fece tagliare a pezzi e inserire in un feretro, in cui sarebbe dovuto rimanere per nove mesi, dopo i quali ne sarebbe uscito immortale.

Purtroppo i parenti, insospettiti dalla sua assenza, con uno stratagemma elusero la sorveglianza del servitore, e aprirono la cassa prima del periodo stabilito. Ne uscì il Principe di San Severo che, lanciando un unico straziante grido, morì.

La stessa sorte non fu probabilmente condivisa da Vlad III, il cui corpo dovrebbe riposare nel chiostro del Complesso di Santa Maria la Nova. Attualmente non sono ancora state ritrovate le spoglie del Principe, ma se prestiamo fede alla leggenda, probabilmente non le ritroveremo mai, né a Napoli né altrove.

L'infelice amore di Maria D'Avalos

Dopo i demoni e i vampiri che si aggirerebbero fra i vicoli di Napoli, non potevano mancare i fantasmi. Si narra che Piazza San Domenico sia ancora infestata dal fantasma della bella Maria D'Avalos, che fu uccisa brutalmente dal marito, il Principe Gesualdo, per aver amato l'aitante Fabrizio Carafa.

Dopo essere stati trucidati, i due corpi vennero esposti sullo scalone del palazzo. Si dice che nelle notti di luna piena sia possibile vedere l'infelice spettro della donna aggirarsi per la piazza napoletana.