Siamo in provincia di Salerno. Lunedì 24 aprile si è conclusa la 4° edizione del Carnevale del Cilento, meglio conosciuto come il “Carnevale d’Aprile”, l’unico fuori periodo in tutta italia, con 4 paesi in gara: Palinuro, Marina di Camerota, Licusati e Scario. Gemellati con il Carnevale di Agropoli e con la città di Matera, capitale europea della cultura, tra Palinuro e Marina di Camerota, è stato assicurato un momento di festa e di divertimento, ma soprattutto di Underground culture.
In ogni caso, tra il mare e il buon cibo ha vinto l’arte in tutte le sue sfumature.
Mille sfumature di blu marinaro: la minuziosità dei costumi regna sovrana
Il Carnevale è un momento di festa e di spensieratezza, ma soprattutto un’occasione di spettacolarizzazione. Minuziosi nei dettagli, la sfilata dei carri ha rallegrato i cilentani e tutti i turisti che hanno partecipato alla manifestazione. A rimanere senza parole è stato soprattutto il “popolo dei social” che ha generato più di 38mila reazioni tra commenti e condivisioni. Come dargli torto! Prendiamo per un momento il carro vincitore di Marina di Camerota, “Mille sfumature di blu marinaro”.
I costumi e la presenza scenica dei protagonisti non possono passare di certo inosservati. L’incarnazione di un mondo marino che sfila per le strade di due località, conosciute prevalentemente per il loro mare, non solo delinea la vera morfologia del posto, ma ne accresce in modo positivo la sua cultura e le sue tradizioni.
L'importanza delle sfilate: #SeeEUlater
A Carnevale si possono rappresentare anche quelli che apparentemente sono problemi delicati. Ribadiamolo ancora una volta! Non stiamo parlando di Venezia o Viareggio, ma di una semplice manifestazione locale, un work in progress poco conosciuto che, se sponsorizzato a dovere, potrebbe farsi spazio sia a livello nazionale che internazionale.
A riguardo, il carro di Palinuro, #SeeEUlater, merita il suo momento di gloria. Un comune autobus londinese sfila per le strade cilentane, facendo pensare al futuro di un Europa ormai in bilico.
Nessuna critica o messaggio propagandistico! È chiaro, però, che se in questo momento vedo rappresentare Londra, la prima cosa a cui penso, sono quegli articoli che hanno come titolo: “All you need to know about the UK leaving the EU”. Il carro di Palinuro ha mostrato un accurato spirito critico nei confronti di un tema molto delicato a livello politico, economico e sociale. In altre parole, il duro lavoro di un gruppo di ragazzi di località parzialmente conosciute, conferma quello che in sociologia viene studiato come “Underground Movement”.
Il bello delle manifestazioni culturali è proprio quello di poter esprimere la propria arte non per cambiare il mondo o per criticarlo, ma semplicemente per rappresentare e contestualizzare fatti ed eventi in modo del tutto personale e naturale. A volte, le vere soluzioni nascono dal basso, in realtà poco conosciute e soprattutto in modo alternativo e divertente.