Ugo Mazzei, cantautore siracusano molto apprezzato dal pubblico della città di Noto, tornerà ad esibirsi il prossimo venerdì 8 settembre al teatro d'estate, a poco più di due anni dal celebre evento che lo ha visto protagonista con il maestro Mogol e che ebbe oggettivamente un grande successo di pubblico e di critica. Da allora, Ugo Mazzei è entrato nel cuore della comunità netina, per la quale si è esibito in altre occasioni ma in contenitori di minore capienza.

Si tratta, dunque, di una nuova opportunità artistica affinché tutti coloro che hanno a cuore la sua interpretazione possano assistere allo spettacolo, che prende il nome di "Storie di dischi andati". L'iniziativa è fortemente voluta dal club Val di Noto del Soroptmist international della presidente Marinella Fiume che ne ha permesso la realizzazione perché attraverso questa manifestazione verranno raccolti fondi per le attività di sostegno del territorio di cui lo stesso club è protagonista.

Le attività del Soroptimist Val di Noto

Il club Soroptimist Val di Noto, infatti, grazie all'impegno delle "sorelle ottime" che lo compongono sul territorio di Portopalo, Pachino, Rosolini, Avola, Noto e Palazzolo in questi anni ha offerto attività di servizio di rilevante importanza alla nostra provincia.

"Citiamo per tutte - ci dice Maria Alecci, segretaria del club, che abbiamo raggiunto telefonicamente - la realizzazione di una stanza arredata presso la caserma dei carabinieri di Noto per le donne vittime di violenza e quella di una stanza arredata presso il carcere di Augusta per migliorare gli incontri tra i detenuti e i loro figli".

Story-telling musicale

Storie di dischi andati sarà una sorta di story-telling musicale attraverso quei brani che Ugo Mazzei ritiene determinanti nella storia italiana sia perché hanno introdotto novità tecniche apprezzate dal pubblico e riprese da pezzi successivi - come nel caso di "Una donna per amico" di Battisti, come ci spiega lo stesso Mazzei - sia perché hanno saputo interpretare anche l'evoluzione dei fatti politici accaduti nel nostro paese.

Il racconto che vedrà protagonista il cantautore siracusano inizierà da una figura di spicco della canzone italiana, quella di Domenico Modugno. Anche in questa occasione - come nel 2015 - Maria Giovanna Mirano, che allora rivestì la direzione artistica dell'evento, collabora alla realizzazione di questo progetto culturale.