Fa discutere la pioggia di multe caduta a Noto su cittadini e turisti a causa delle modalità con cui l'Amministrazione comunale guidata da Corrado Bonfanti ha regolato la zona a traffico limitato del centro storico della città barocca del sud-est siciliano. Sull'argomento, in prima linea - come sempre - l'opposizione consiliare che fa riferimento alla coalizione “Noto Bene comune”, rappresentata in aula da Pietro Rosa, Gianfranco Pintaldi e Giovanni Ferrero e guidata da Corrado Figura, che poco più di un anno fa fu battuto al ballottaggio dall'attuale primo cittadino.
La coalizione Noto Bene Comune prende la parola, infatti, sulla vicenda delle contravvenzioni per il superamento dei varchi della zona a traffico limitato, contestando la posizione dell'Amministrazione Bonfanti. Il Comune - come dichiarato dal primo cittadino in occasione della seduta del civico consesso - si rifiuta di percorrere la strada dell'annullamento in autotutela invitando i cittadini che hanno ricevuto le multe a percorrere le vie giudiziarie.
L'intervento di Noto Bene Comune
"La nostra proposta - spiega in un comunicato stampa la coalizione del leader Corrado Figura - è stata argomentata in aula nel corso del recente Consiglio comunale sull'argomento dal consigliere Pietro Rosa. Noi chiedevamo l’annullamento in autotutela di tutte le contestazioni emesse dall'Amministrazione comuanale per violazioni della zona a traffico limitato a causa dell’irregolarità dei varchi cittadini e delle modalità di regolamentazione della ZTL a Noto.
Non siamo d'accordo con l'impostazione dell'Amministrazione che col suo modo di agire si sta esponendo a molteplici ricorsi, che potrebbero produrre anche un debito per il Comune dovuto anche al pagamento delle spese legali. Noi chiediamo il rispetto delle regole, soprattutto da parte di chi deve dare l’esempio. Restiamo comunque in attesa di un riscontro da parte di chi oggi guida il Comune, considerato che abbiamo formalizzato una interrogazione scritta al Sindaco".
Amministrazione sulla graticola
Una torrida estate, dunque, anche questa del secondo mandato amministrativo del sindaco Bonfanti, che già lo scorso anno aveva avuto altre gatte da pelare significative come la protesta dei locali per l'organizzazione degli eventi estive, le difficoltà per l'approvvigionamento idrico, la polemica sulla Tari e la problematica del Noto calcio.